L'Italia continua a essere un punto di riferimento per l'agroalimentare dell'Ucraina nonostante i venti di guerra che proseguono impetuosi. Dopo il dato che attesta il made i Italy della pasta come numero uno per quanto riguarda l'import del Paese ucraino, (leggi notizia EFA News) adesso giungono altre due importanti conferme, ossia olio d'oliva e caffè. 

Secondo i numeri forniti dall'Agenzia Ice, nel periodo gennaio-maggio 2025, le importazioni di olio d'oliva in Ucraina dall'Italia sono aumentate del 21,86% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo un totale di 2,67 milioni di euro. Le importazioni complessive da tutto il mondo sono leggermente diminuite dell'1,5%, per un totale di 6,10 milioni di euro. L'Italia occupa la prima posizione come fornitore dell'Ucraina con una quota di mercato del 43,8%: i principali Paesi concorrenti sono la Spagna (29,3%) e la Grecia (23,1%). 

Sempre nel periodo gennaio-maggio 2025, le importazioni di caffè torrefatto in Ucraina dall'Italia sono aumentate del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo un totale di 15,9 milioni di euro. Le importazioni complessive da tutto il mondo sono aumentate del 23,7%, raggiungendo 67,8 milioni di euro. 

L'Italia occupa la seconda posizione come fornitore dell'Ucraina, con una quota di mercato del 23,5%: i principali Paesi concorrenti sono la Polonia (35,0%) e la Germania (22,7%)