Gaza, la strage dei bambini al mercato
Idf conferma: "malfunzionamento tecnico"

Morire cercando acqua da bere. Sei bambini e 4 adulti sono rimasti uccisi domenica 13 luglio in un bombardamento messo a segno dalle forze israeliane nei pressi di un punto di distribuzione dell’acqua nel campo profughi di al-Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
Nella guerra (anche) mediatica che si combatte a Gaza, la notizia viene l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti dell’ospedale Al-Awda, secondo cui nel raid sono rimaste ferite altre 16 persone, tra cui sette bambini. Una notizia quindi "di parte", se non fosse che la conferma è giunta dalla stessa Idf con un comunicato raggelante riportato dal Times of Israel.
Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato che l’attacco aereo messo a segno nei pressi di un centro di distribuzione dell’acqua nella Striscia di Gaza, che ha causato 10 morti, tra cui sei bambini, è stato il risultato di un "malfunzionamento tecnico" durante un raid contro un esponente di un membro del gruppo palestinese Jihad Islamica.
"Oggi è stato lanciato un attacco contro un terrorista dell’organizzazione Jihad Islamica nel centro della Striscia di Gaza. A causa di un malfunzionamento tecnico del proiettile, questo ha colpito a decine di metri di distanza dall’obiettivo designato. L’incidente è sotto inchiesta", conclude la nota dell'Idf.
EFA News - European Food Agency