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Olivicoltura. La Pietra (Masaf): "Collegato Agricoltura conterrà misure importanti per il settore"

L'annuncio del sottosegretario in vista del Consiglio dei ministri di giovedì prossimo

Una novità attesa da tempo da tutto il comparto olivicolo. Ad annunciarla il sottosegretario all'Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra, nel corso dell'evento dibattito "Frantoiani in rete: custodi della tradizione, attori del cambiamento”, promosso da Aifo – Associazione Italiana Frantoiani Oleari, nell’ambito del Progetto Esecutivo 2025 di Italia Olivicola, con il sostegno dell’Unione Europea (Regolamento UE 2021/2115). “Giovedì prossimo il Consiglio dei ministri approverà il Collegato Agricoltura, che conterrà misure e risorse importanti per il settore olivicolo,” ha dichiarato La Pietra.

Sollecitato sul tema del bando frantoi, il sottosegretario ha assicurato che il ministero ha completato l’iter tecnico-amministrativo ed è pronto a trasferire le risorse alle Regioni. “Se ci sono ostacoli, siamo disponibili a confrontarci con gli enti territoriali per superarli e garantire che le risorse arrivino ai beneficiari nel più breve tempo possibile”, ha aggiunto, riconoscendo il ruolo strategico dei frantoi per la competitività del settore.

Durante la tavola rotonda, alla presenza di operatori, esperti e rappresentanti istituzionali, il presidente Aifo Elia Pellegrino ha sottolineato la necessità di una visione unitaria della filiera: “Il futuro dell’olio extravergine italiano passa attraverso una filiera che sa collaborare, investire e valorizzare le competenze di ciascuno dei suoi attori. Non possiamo pensare che l’eccellenza si raggiunga se manca il dialogo tra chi coltiva, chi trasforma e chi imbottiglia. Solo lavorando insieme, con obiettivi comuni e strumenti adeguati, potremo garantire un futuro al nostro olio, che sia davvero sostenibile, autentico e competitivo sui mercati internazionali”.

Tra i temi sollevati nel corso dell’incontro: la centralità del frantoio come anello determinante nella trasformazione del prodotto e garante della qualità finale; la proposta di un sistema di certificazione nazionale della sostenibilità per l’olio extravergine d’oliva; la necessità di attivare strumenti finanziari agili, come il Pegno Rotativo anche per gli oli non IG; l’urgenza di riformare il quadro sanzionatorio nazionale per contrastare efficacemente la contraffazione e di istituire la Commissione Unica Nazionale (Cun) dell’olio d’oliva; la richiesta di una governance di filiera forte, inclusiva e rappresentativa, anche attraverso una nuova organizzazione interprofessionale.

“Un olio che premi il lavoro, la biodiversità, la qualità e la passione. Un olio che sia degno dell’Italia che lo produce.” ha concluso il presidente Pellegrino. L’evento si è chiuso con un messaggio chiaro: i frantoi italiani non chiedono privilegi, ma il giusto riconoscimento per il loro ruolo strategico nella filiera olivicola. Un comparto che vuole contribuire, con competenza e innovazione, alla costruzione di un’agricoltura più sostenibile, efficiente e competitiva.

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EFA News - European Food Agency
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