Vertice Sco: la Cina punta a consolidare leadership economica
Xi annuncia prestiti e investimenti per circa 1,5 mld dollari per i partner dell'organizzazione

Una Russia e un'Asia sempre più unite e compatte sul piano economico e geopolitico. E' quanto sta emergendo dal vertice della Sco, avviato oggi a Tianjin, in Cina. Quanto si prospetta dalla riunione dell'Organizzazione per la cooperazione di Shangai è in primo luogo il riavvicinamento tra Cina e India, la sfida allo strapotere occidentale, la condanna degli attacchi di Usa e Israele all'Iran e del genocidio israeliano a Gaza, la convergenza di interessi con altri Paesi del Sud del mondo.
Fondata nel 2001, la Sco include Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia, mentre con altri 16 Paesi si è consolidata una stretta cooperazione. Tra questi ultimi spicca la Turchia, che ha inviato a Tianjin il presidente Recep Tayyip Erdogan: quest'ultimo, oltre ai presidenti Vladimir Putin (Russia) e Xi Jinping (Cina), ha incontrato il primo ministro armeno Nikol Pashinyan.
All'interno del summit, si sono tenuti i primi vertici bilaterali. Il presidente cinese Xi Jinping e il premier indiano Narendra Modi hanno compiuto un primo passo verso il disgelo tra i rispettivi Paesi, dopo i contenzioso emerso nel 2025 sul confine himalayano. "È fondamentale essere amici, buoni vicini, e che il 'drago' e l''elefante' si uniscano", ha detto Xi, mentre Modi ha confermato: "Dopo il disimpegno al confine, si è creato un clima di pace e stabilità".
Il presidente cinese si è confrontato anche con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, mentre il premier indiano ha tenuto un lungo colloquio con il presidente russo Vladimir Putin, che lo ha fatto salire sulla propria limousine: l'incontro è stato la conferma delle buone relazioni tra i due Paesi, con l'India che non hai messo di acquistare gas russo. Modi ha espresso a Putin l'auspicio di una conclusione rapida del conflitto in Ucraina e di una "pace duratura".
Accanto all'evoluzione geopolitica, spicca la cooperazione economica. Il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato un aumento degli investimenti e dei prestiti ai Paesi partner della Sco al fine di rafforzare "più grande blocco sulla sicurezza regionale" e "una nuova fase di sviluppo e cooperazione di alta qualità". Xi ha quindi ricordati i 2 miliardi di yuan (275 milioni di dollari) di sovvenzioni per il 2025, cui si affiancheranno altri 1,3 miliardi di dollari di prestiti a un consorzio interbancario nel prossimo triennio. La Cina "ha investito 84 miliardi di dollari nei Paesi della Sco e sosterrà la partecipazione di 10mila studenti" al piano di formazione professionale "Luban" di Pechino.
Auspicio del presidente cinese è un allineamento delle strategie di sviluppo tra i membri della Sco, assieme alla promozione e all'attuazione della Belt and Road. Xi vede di buon occhio il rafforzamento di una complementarità economica tra i partner, attraverso l'incentivo ai mercati più sviluppati di modo che le relazioni commerciali possano sempre determinare un gioco a somma positiva.
Da parte sua, il viceministro degli Esteri cinese Liu Bin ha annunciato l'imminente azione della "Dichiarazione di Tianjin" e di "una strategia di sviluppo decennale", basata su temi come "diplomazia di vicinato, più cooperazione regionale, rafforzamento istituzionale e contrasto alle minacce transnazionali".
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