I dolci italiani fanno male a Bernard Arnault
Bilanci in rosso per la Pasticceria confetteria Cova e per Cova Montenapoleone entrambe di Lvmh

Il re del lusso Bernard Arnault non digerisce caffè e dolci italiani. Lo confermano i bilanci 2024 di Pasticceria Confetteria Cova srl e della controllata Cova Montenapoleone srl, bar-pasticceria, bistrot di lusso, catering e laboratorio di dolci di via Montenapoleone a Milano di cui Lvmh di Arnault ha rilevato la maggioranza dell’80% nel 2013.
Entrambi i bilanci sono in profondo rosso. Pasticceria Confetteria Cova, controllata da Lvmh Italia, ha chiuso il bilancio 2024 in perdita di oltre 5,3 milioni di euro. La cifra è di parecchio peggiore rispetto a 1,7 milioni di rosso del precedente esercizio. La cifra è riportata a nuovo e si aggiunge al disavanzo di 3,4 milioni accumulato negli anni precedenti: i ricavi sono in miglioramento (marginale) anno su anno e passano da 2,7 milioni a 2,9 milioni.
Dal canto suo Cova Montenapoleone nel 2024 ha perso 1,3 milioni che si aggiungono a l rosso di 1,6 milioni del 2023, . I riscavi 2024 si sono attestati a 11,6 milioni anche grazie alle vendite ai franchisee: i costi, infatti, sono saliti anno su anno passando da 12,6 milioni a 12,9 milioni.
La perdita di bilancio di Pasticceria Confetteria Cova si deve a 5,3 milioni di svalutazioni: 1,3 milioni su Cova Montenapoleone e 2,5 milioni, sull’altra controllata Cova France. Svalutazioni intervenute, come si legge nella nota integrativa, "considerando il perdurare di risultati negativi negli ultimi esercizi e la proiezione dei risultati per i prossimi”.
EFA News - European Food Agency