Domani a Parma la Cena dei Mille per festeggiare la "Food Valley"
Tavolata di 400 metri tra piazza Garibaldi e Strada della Repubblica: nel 2024 la zona ha fatturato 11,5 miliardi di euro

Appuntamento domani sera martedì 9 settembre per l Cena dei Mille di Parma, tavolata di 400 metri che si snoderà tra piazza Garibaldi e Strada della Repubblica (in caso di cattivo tempo, la tavolata sarà allestita sotto i portici di Via Mazzini). Il menù rimane quello svelato ad agosto dalla Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy (leggi notizia EFA News).
Come antipasto, verrà servito uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo dello chef guest dell’evento, il tristellato Gianfranco Perbellini. "La pasta”. Per il primo Tortelli bugiardi di Parma per il primo di Parma Quality Restaurants; un piatto che ha reso caratteristico il territorio. Segue l’interpretazione vegetale di un Filetto alla Rossini da parte di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, per celebrare un grande classico sostituendo al canonico taglio di manzo una versione estiva della melanzana arrostita, come spiega Matteo Berti, direttore didattico della scuola fondata nel 2004.
Chiusura affidata a Chef to Chef Emilia Romagna attraverso un Morbido all’uva fragola, “un dolce che credo rimarrà nella storia -aggiunge Massimo Spigaroli, presidente onorario di Chef to Chef Emilia Romagna e presidente di Fondazione Parma UNESCO-. Insieme a Claudio Gatti e ai nostri chef ci siamo proiettati nel futuro seguendo le nuove tendenze: un dessert leggero, senza cioccolato e con l’inserimento di un frutto di stagione che regala la giusta acidità e fragranza”.
Al menù si aggiungono 1.500 bottiglie d’acqua (Panna e San Pellegrino) e 1.000 bottiglie di vino tra Trentodoc di Ferrari Trento, i vini delle Tenute Lunelli e quelli dei Colli di Parma durante l’aperitivo.
A coronare il tutto, l'impegno di 200 persone tra chef e camerieri per deliziare i 1.000 commensali che hanno fatto esaurire in biglietti (da 150 euro a testa) nell’arco di un’ora dall’apertura della vendita, stabilendo così un altro record. Prevista la partecipazione di commensali provenienti dall’estero, in particolare Usa, Brasile, Germania, Regno Unito, Polonia, Francia e Svizzera.
Dall’Italia un biglietto è stato acquistato anche da un commensale che affronterà ben 1.441 chilometri, provenendo dalla Sicilia, precisamente da Sciacca, in provincia di Agrigento. Una parte del ricavato destinato ad attività di beneficenza: nell'edizione 2024 sono stati devoluti 20.000 euro a Emporio Market Solidale Parma che sostiene 1.900 nuclei famigliari per oltre 6.000 persone.
Tutto conferma quanto sia importante l'evento per il brand Parma Food Valley che anche quest'anno affianca l'organizzazione della Cena (leggi notizia EFA News) e che, nel 2024, ha registrato un fatturato di 11,5 miliardi di euro. Di fatto, volendo fare riferimento ai numeri, la Cena dei Mille rappresenta l’occasione per festeggiare i traguardi raggiunti dal brand Parma Food Valley. Dal consuntivo dei dati 2024, recentemente anticipati dall’Unione Parmense degli Industriali, le due Dop Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma rappresentano rispettivamente un giro d’affari di 3,2 e 1,5 miliardi di euro; Barilla e Parmalat, invece hanno registrato giro d’affari, rispettivamente, di 4,9 e 1 miliardo. Il pomodoro, con Mutti e Rodolfi, sfiora il miliardo di euro e il settore delle alici, con tre aziende (Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti) sono attorno a 150 milioni di euro. L’export, con 5,1 miliardi, rappresentata il 5% dell’intero export alimentare italiano e il 32% di quello dell’Emilia Romagna.
"La Cena dei Mille è l’esempio perfetto di come la Food Valley di Parma abbia saputo fare squadra grazie alle eccellenze delle 6 filiere e al supporto dei partner istituzionali”, sottolinea una delle personalità che parteciperanno all'evento, ossia Massimo Spigaroli, presidente Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. Anche quest’anno Fipe Parma (Federazione italiana pubblici esercizi), il Gruppo Panificatori di Parma e il Gruppo Torrefattori di Parma, tutti aderenti ad Ascom, partecipano attivamente all'evento.
Tra i "protagonisti" più attesi dell'evento c'è il caffè Njuki, pregiata qualità arabica proveniente dall’Uganda, frutto della collaborazione tra i Torrefattori di Parma e il progetto Nzatu, iniziativa dedicata al sostegno dell’agricoltura rigenerativa in Africa. "Con il caffè Njuki -spiega Luca Montagna, del Gruppo Torrefattori di Parma- presentiamo un prodotto che non solo rispetta elevati standard di qualità, ma incarna anche un modello di business sostenibile e responsabile. Condividiamo con il progetto Nzatu, che in lingua zambese significa 'nostro', l’impegno verso la qualità e la sostenibilità ambientale".
Bormioli Luigi, il noto marchio di accessori per la tavola, contribuirà alla mise en place della serata: in esclusiva per l’evento verrà realizzato un sottopiatto celebrativo destinato a diventare un oggetto da collezione per i partecipanti. Il decoro rappresentativo di questa edizione sarà il Complesso Monumentale della Pilotta, un calice da vino dell’iconica collezione Michelangelo Masterpiece, a marchio Luigi Bormioli, sarà utilizzato per aprire la serata nel momento dell’aperitivo.
EFA News - European Food Agency