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CLARA MOSCHINI

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Fiducia consumatori e imprese in risalita

Però minore ottimismo tra gli operatori del commercio al dettaglio /Allegato Istat

A settembre 2025, l'Istat stima un miglioramento del clima di opinione dei consumatori (da 96,2 a 96,8) e un incremento marginale dell’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese (da 93,6 a 93,7).

Tra i consumatori, si evidenzia un complessivo miglioramento delle opinioni sulla situazione economica generale, sulla situazione corrente e su quella futura: il clima economico sale da 97,0 a 98,8, il clima corrente aumenta da 99,2 a 99,9 e il clima futuro cresce da 92,2 a 92,6; il clima personale rimane sostanzialmente stazionario (da 95,9 a 96,0).

Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta nelle costruzioni e nei servizi di mercato (da 101,3 a 101,5 e da 95,1 a 95,6, rispettivamente) mentre rimane invariato nella manifattura (a 87,3) e diminuisce nel commercio al dettaglio (da 102,7 a 101,6).

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura migliorano i giudizi sugli ordini mentre peggiorano le attese sul livello della produzione; le scorte di prodotti finiti sono giudicate stabili rispetto al mese scorso. Nelle costruzioni un’evoluzione positiva dei giudizi sugli ordini si unisce ad attese sull’occupazione in diminuzione.

Nel comparto dei servizi di mercato aumentano decisamente le attese sugli ordini mentre i giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari si deteriorano. In relazione al commercio al dettaglio, si evidenzia un marcato peggioramento dei giudizi sulle vendite e un aumento delle scorte di magazzino; crescono le attese sulle vendite.

In allegato a questa EFA News il testo integrale e la nota metodologica dell'Istat.

Allegati
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EFA News - European Food Agency
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