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Autotrasporto, logistica e ambiente verso il futuro

Al Tecnopolo di Bologna Uniontrasporti e Unioncamere hanno parlato del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna

Regione e Unioncamere Emilia-Romagna si sono ritrovate oggi al Tecnopolo in un confronto strategico sul futuro delle infrastrutture, dell'autotrasporto, della logistica e dell'ambiente. È stata l’occasione per il sistema camerale dell’Emilia-Romagna per presentare la terza edizione del Programma Infrastrutture e per aggiornare il “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna” che monitora 17 priorità, tra cui le connessioni del Porto di Ravenna.

Un'analisi dedicata alla Zona Logistica Semplificata (ZLS) regionale stima che l'Area ZLS potrebbe generare oltre 20 mila nuovi addetti e un aumento del PIL superiore al 70% entro il 2031. Il Programma Infrastrutture, giunto quest’anno alla terza edizione, è un impegno delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna per raccogliere, approfondire, aggiornare le esigenze infrastrutturali e logistiche delle imprese della regione e monitorare lo stato di attuazione delle priorità. 

I focus di quest’anno: il Libro bianco 

Uno dei punti salienti del “Programma Infrastrutture” è il “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna” realizzato da Unioncamere Emilia-Romagna, con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti. Il “Libro Bianco 2025” fornisce una fotografia aggiornata dello stato di avanzamento di 17 priorità infrastrutturali. Le connessioni con il Porto di Ravenna sono tra gli interventi cruciali monitorati dall’aggiornamento 2025, dal quale in particolare per le connessioni ferroviarie (ultimo miglio) emerge che:

  • gli interventi riguardano l'adeguamento della linea Castel Bolognese-Ravenna e lo spostamento degli arrivi/partenze dei treni merci dalla stazione di Ravenna a due nuovi scali sui lati del Candiano;
  • Scalo Sinistra Candiano (Nord): l'inizio lavori è previsto nel 2027 e la messa in servizio nel 2031. Attualmente, la copertura finanziaria copre solo il 65% del costo;
  • Scalo Destra Candiano (Sud): Il progetto di fattibilità tecnico-economica è in corso (conclusione prevista nel 2026), con la prima ipotesi di messa in servizio nel 2035.Fra le altre priorità di rilievo monitorate;
  • ammodernamento e messa in sicurezza SS16 (Ferrara-Ravenna): relativamente all’intervento svincolo di Argenta-Ponte Bastia è in corso la progettazione esecutiva, per poi avviare i lavori, con conclusione prevista a fine 2029;
  • potenziamento del nodo di Bologna: il progetto è in corso di aggiornamento;
  • realizzazione 4ª corsia A14 (Bologna-diramazione per Ravenna): costo di 393 milioni di euro, con avvio lavori propedeutici e fine lavori prevista nel 2027;
  • potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese (tratta tosco-emiliana): costo di 5,7 miliardi di euro. Parma Vicofertile (F1) è un progetto definitivo approvato, con copertura finanziaria del 74%. Vicofertile Chiesaccia (F2) è stato avviato lo studio difattibilità delle alternative progettuali del primo lotto.

Zls e investimenti

Il quadro di riferimento al 2024 per le 1.972 unità locali identificate nell'Area ZLS è di un fatturato di circa 16,8 miliardi di euro, 28.400 addetti, 2,3 miliardi di euro di export e un pil di 2,4 miliardi di euro. Lo studio ha elaborato tre scenari previsionali per il periodo 2025-2031: nello scenario più " favorevole", considerato il più probabile, si prevede una crescita degli investimenti del 12-13% annuo e l'insediamento di 164 nuove imprese. In ipotesi, l'Area ZLS porterebbe a un aumento di oltre 20 mila addetti e un PIL superiore del 70% (un incremento annuo del 10%) e, per l'Intera Emilia-Romagna, a un incremento totale di 103 mila addetti e una crescita annualedello 0,8% del PIL.

Proposte di sviluppo Zsl

L’integrazione del porto di Ravenna con il sistema interportuale regionale e con i distretti manifatturieri consente di creare un ecosistema logistico ampio e funzionale. L’estensione della ZLS con oltre 4.500 ettari e 28 comuni coinvolti garantisce una capillarità unica, favorendo la connessione tra i poli produttivi ed il nodo portuale. 

Dal punto di vista amministrativo, la ZLS Emilia-Romagna si distingue per la presenza di una piattaforma regionale SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) centralizzata e per la prevalenza di sportelli gestiti in forma associata. Sul fronte finanziario, l’aliquota del credito d’imposta è in linea con lo standard delle ZLS italiane e garantisce un quadro regolatorio stabile e consolidato.

“L’aggiornamento del Libro Bianco non si limita a fotografare lo stato delle opere strategiche, ma restituisce una lettura oggettiva e condivisa che diventa base per politiche di intervento concrete-spiega Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti-. In questo processo Union trasporti svolge un ruolo chiave: dare al sistema camerale strumenti di analisi qualificati e al tempo stesso rappresentare un ponte verso le imprese, traducendo le loro esigenze in proposte operative. Le priorità che emergono in Emilia-Romagna non riguardano solo questa Regione, ma l’intero Paese e i suoi collegamenti con l’Europa. La sfida è trasformare conoscenza e dati in scelte che permettano all’Emilia-Romagna di confermarsi hub strategico, garantendo competitività, sostenibilità e coesione sociale”.

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