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CLARA MOSCHINI

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Emilia Romagna, food truck sotto la lente dei Nas

Sanzioni a sagre delle province di Parma, Piacenza, Reggio e Modena

Hanno fruttato sanzioni per 7.500 euro i controlli a tappeto dei carabinieri del Nas nelle manifestazioni estive delle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena per verificare la corretta condotta degli operatori dediti allo street food. 

In particolare sono state messe sotto la lente di osservazioni le norme igienico sanitarie e la prevenzione dei rischi derivanti dal botulino alimentare per accertare eventuali violazioni: tutti controlli intensificati anche dopo i recenti episodi di cronaca che hanno registrato diverse intossicazioni con alcuni casi di decesso in Calabria (leggi notizia EFA News) e in Sardegna (leggi notizia EFA News) per colpa del botulino (leggi notizia EFA News)

Nei controlli in Emilia Romagna, la provincia maggiormente colpita dalle sanzioni è stata quella di Parma. Nel corso dei controlli durante una festa in Val Baganza sono stati multati tre food truck, con sanzioni superiori ai mille euro. Ad uno di questi sono state riscontrate mancanze del registro degli allergeni e presenza di formiche vicino alla friggitrice: in questo caso la sanzione è di mille euro. 

Un secondo operatore di food truck sempre a Parma si è visto comminare sanzioni per duemila euro a causa di violazioni del protocollo Haccp e presenza di piadine scadute. Ancora nel parmense, altri controlli hanno portato a diffide per mancanza del manuale di autocontrollo e riscontrato irregolarità sui registri degli allergeni.

Dai controlli dei Nas anche nelle altre province dell’Emilia, sono emerse violazioni come formiche nella friggitrice e piadine scadute  In Val Nure, nel piacentino, un food truck è stato multato per sporco su pavimenti e sui piani di lavoro. Sempre nel piacentino un altro operatore è stato sanzionato per smaltimento irregolare di oli esausti.

Nel reggiano, sanzione da mille euro a food truck che utilizzavano materie prime conservate in contenitori sporchi. Nella bassa modenese, invece, la mancanza del manuale Haccp ha portato un operatore di food truck a pagare una multa di duemila euro. 

E non è tutto, purtroppo, almeno per quanto riguarda l'Emilia Romagna. Nei giorni scorsi i controlli serrati dei carabinieri del Nas di Parma hanno portato alla scoperta di diverse irregolarità sia in un bar-ristorante della Bassa Val Taro sia in un supermercato discount della Bassa parmense, con complessive sanzioni amministrative pari a 6mila euro.

Nel primo caso, cioè nel bar-ristorante della Bassa Val Taro, i militari hanno sequestrato 35 chili di prodotti alimentari tra cui funghi porcini essiccati, formaggi, carne e condimenti per un valore di circa 800 euro: gli alimenti risultavano privi delle indicazioni di rintracciabilità o con scadenza già superata. Durante i controlli, la cucina è stata trovata in condizioni igieniche precarie, tra sporcizia su superfici e attrezzature e stoccaggio promiscuo di materie prime e semilavorati: contestata anche l’omessa indicazione degli allergeni nel menù e, per il titolare, 3mila euro di multa e diffida.

Situazione analoga in un discount della Bassa parmense, dove sono emerse carenze igieniche nelle celle frigorifere del reparto panetteria e nelle attrezzature dell’area vendita. Riscontrata, inoltre, la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, in particolare sul rispetto delle scadenze dei prodotti esposti. Gli alimenti irregolari, in quantità limitata, sono stati subito smaltiti: anche in questo caso, al responsabile sono state comminate sanzioni per 3mila euro.


Fc - 53997

EFA News - European Food Agency
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