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CLARA MOSCHINI

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Gli Osella escono dalle loro Fattorie

Non è stato raggiunto l'accordo con Mondelez: dopo 40 anni nessun rappresentante della famiglia piemontese è nel cda

A Caramagna Piemonte, in provincia di Cuneo, in questi giorni, non si parla d'altro. La storica azienda Fattorie Osella, celeberrima per la sua robiola, per capirci, cambia radicalmente la sua storia. Per la prima volta dal 1952, anno di fondazione dell’azienda, infatti, nessun rappresentante della famiglia fondatrice siede al vertice o nel consiglio di amministrazione.  La comunicazione arriva a Rossella, figlia dell’imprenditore e fondatore dell’azienda Dario Osella, morto a febbraio 2024 e di Anna Carlotti, moglie di Dario ed elemento chiave dell’azienda per oltre 40 anni, anche lei deceduta nel 2023, un anno prima del patron. 

"Dopo la scomparsa dei miei genitori -spiega Rossella Osella- per la prima volta da 40 anni, i soci Osella, cioè i figli Rossella e Gino, pur mantenendo il 48,9%, destinato alla Fondazione di famiglia, non sono più nel consiglio di amministrazione poiché non è stata raggiunta un’intesa con Mondelez (ex Kraft), la multinazionale francese cui mio padre cedette, nel 1984, il 51% delle quote per garantire lo sviluppo industriale delle Fattorie Osella".

La cessione delle quote di maggioranza del 1984 fu dettata dalla necessità, poi suffragata dai risultati, di uno sviluppo commerciale nella distribuzione e commercializzazione che il singolo imprenditore non sarebbe riuscito a garantire. Oggi Fattorie Osella è una realtà consolidata del settore, con oltre 120 dipendenti e 80 tonnellate di latte lavorate ogni giorno per produrre robiole e formaggi freschi.

"I miei genitori, Anna e Dario lavorarono duramente per le Fattorie Osella a Caramagna Piemonte e affermarono il marchio nel settore dei formaggi freschi -spiega sempre Rossella Osella-. Anche se non posso incidere sulla gestione, preservo l’eredità morale dei miei genitori: qualità dei formaggi, legame con il territorio e salvaguardia dell’occupazione. Sono convinta che le aziende alimentari, le cui materie prime sono doni di natura e raccontano cultura e identità dei territori, abbiano il dovere morale e sociale di custodire questa memoria e di restituire parte di ciò che hanno ricevuto e ricevono dalla terra, dalle persone che lavorano in azienda e dalla comunità locale. Penso che questi pensieri possano essere oggetto di una riflessione collettiva. Da parte mia non posso che dire grazie alle persone che hanno lavorato e lavorano per Fattorie Osella". 

Dario Osella, classe 1931, iniziò l’attività nel 1952: per anni si è occupato personalmente di ritirare il latte nelle cascine: in seguito, ha sempre mantenuto un rapporto diretto con gli allevatori per la stipula dei contratti di compravendita del latte. 

Fc - 54019

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