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CLARA MOSCHINI

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Estrima (macchine agricole), semestre difficile

Ricavi a 13 milioni di euro da 19,4 milioni di un anno fa ed ebitda in calo per colpa di dazi e incertezze geopolitiche

Il consiglio di amministrazione di Estrima S.p.a., società a capo dell'omonimo gruppo specializzato nella produzione di veicoli elettrici e cabine di sicurezza per veicoli agricoli e industriali, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 periodo chiuso con un valore della produzione: € 13 milioni da € 19,4 milioni al 30 giugno 2024. L'ebitda è negativo per € 22 mila (al 30 giugno 2024 era positivo per € 276 mila, l'ebit è anch'esso negativo per € 522 mila da un negativo per € 490 milioni al 30 giugno 2024). 

Il risultato netto di gruppo è negativo per € 717 mila (da un negativo per € 959 mila al 30 giugno 2024) mentre il patrimonio netto di gruppo sale a € 7,2 milioni da € 5,2 milioni al 31 dicembre 2024) e la posizione finanziaria netta si attesta a € 1,6 milioni (da € 4,9 milioni al 31 dicembre 2024): tale miglioramento, spiega la società in una nota, "riflette principalmente l’aumento di capitale di € 3,0 milioni interamente sottoscritto da Zetronic Srl".

“Siamo lieti di presentare i risultati del primo semestre, che si collocano sostanzialmente in linea con le attese del nostro piano industriale -sottolinea Gianfranco Moretton, ceo di Estrima-. L’uscita dalla composizione negoziata della crisi segna un passaggio significativo, che ci consente di concentrare le risorse su obiettivi di crescita e sviluppo più mirati. Questo passo apre la possibilità di rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo, pur nella consapevolezza delle sfide che ci attendono nei prossimi mesi. Il nostro impegno rimane quello di proseguire con disciplina e visione strategica, lavorando per garantire continuità e sostenibilità dei risultati nel medio-lungo periodo”.

Per quanto riguarda i settori di produttività, la società in un comunicato attesta che "la forte contrazione dei ricavi avvenuta nel primo semestre 2025 è stata determinata, con riferimento al settore delle cabine, principalmente dal clima di incertezza esistente sui mercati causato dai conflitti e dalle tensioni internazionali che stanno caratterizzando questo periodo storico, così come dalle insicurezze derivanti dalle preoccupazioni per le politiche commerciali, protezionistiche, che gli Stati Uniti hanno avviato e stanno perseguendo. 

Per quanto riguarda la possibile evoluzione del business, nel settore cabine "si prevede che l’andamento dei mercati continuerà il trend negativo anche nella seconda parte dell’esercizio. Le azioni di contenimento dei costi di struttura e di efficientamento, così come lo sviluppo dei ricavi legati all’attività di engineering, si ritiene ridurranno l’impatto negativo della riduzione dei volumi".

Il consiglio di amministrazione di Estrima ha, inoltre, deliberato la modifica del Ticker di Borsa Italiana da ‘BIRO’ a ‘ESTM’, con il mantenimento dello stesso ISIN: la notizia arriva dopo che Estrima, ieri, ha annunciato la cessione di Birò France (leggi notizia EFA News). Il cambio del Ticker avrà decorrenza a partire da domani, 2 ottobre 2025, previa disposizione di Borsa Italiana, "ed è motivato dalla necessità di dare una migliore rappresentatività delle attività del gruppo Estrima".

Fc - 54055

EFA News - European Food Agency
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