Scarsità idrica: il "metodo Peroni" al vaglio degli esperti
Rapporto di Sviluppo Sostenibile presentato a istituzioni e associazioni /Allegato

In occasione della presentazione del suo ultimo Rapporto di Sviluppo Sostenibile dal titolo “Insieme facciamo la differenza”, Birra Peroni ha organizzato la tavola rotonda “Governare la scarsità idrica: gestire il presente, progettare il futuro” a cui hanno preso parte Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Marco Casini, segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, Annamaria Barrile, direttore generale di Utilitalia, Massimiliano Ricci, direttore generale di Unindustria, Federico Sannella, direttore Corporate Affairs di Birra Peroni, e Silvia Chioggia, Sustainable Development & Corporate Affairs Expert di Birra Peroni.
L’incontro, che si è svolto nella sede romana dell’azienda, si è aperto con le parole di Massimo Fortunato, Sustainable Development Manager di Birra Peroni e facilitatore del confronto: “Come sottolinea il titolo che abbiamo scelto per questo Rapporto, crediamo nella forza del lavorare insieme per raggiungere impatti di rilievo, tanto all’interno come all’esterno dei nostri stabilimenti". Fortunato ha ricordato quindi lo sviluppo di "progetti di supporto per affrontare progressivamente il tema insieme agli oltre 2000 agricoltori della nostra filiera", assieme alla sfida della "scarsità idrica”, sviluppato nell'intervento di Marco Casini, segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, che ha giudicato "indispensabile avviare una vera e propria transizione idrica, fondata su principi di efficienza e gestione circolare dell’acqua: raccolta, ripristino, riutilizzo e riduzione dei consumi".
A proseguire il confronto è stata poi Annamaria Barrile, direttore generale di Utilitalia, secondo la quale "il riuso delle acque reflue depurate in agricoltura è una soluzione che dovrebbe diventare strutturale applicando all’acqua, laddove economicamente sostenibile, gli stessi principi dell’economia circolare. I gestori sono pronti a fare la propria parte anche sul fronte del riuso industriale delle acque reflue affinate, per fornire risposte sostenibili alle sfide dell’adattamento al cambiamento climatico”.
Per Massimiliano Ricci, direttore generale di Unindustria “è indispensabile, oltre ad un quadro regolatorio certo e chiaro, investire in nuove infrastrutture, soprattutto dove ancora assenti, capaci di favorire il riuso e la valorizzazione delle risorse idriche". "Il Lazio, anche forte della presenza di campioni industriali come Peroni, che con lungimiranza ci ha permesso oggi di condividere questa sfida, può diventare un modello e un esempio nell’innovazione e nella visione di fronte alle sfide legate alla gestione delle risorse idriche, tema ormai centrale anche nell’agenda politica europea”.
A chiudere la tavola rotonda, Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha annunciato l'imminente discussione in Consiglio dei ministri del Dpr sul riuso delle acque reflue affinate, accompagnato da un fondo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica da 60 milioni di euro per realizzare interventi di riutilizzo. "Tutto questo dimostra quanto sia importante la collaborazione multi settore e il partenariato pubblico-privato, strumenti essenziali non solo per l’efficacia degli investimenti, ma anche per garantire al Paese un patrimonio idrico sicuro, efficiente e sostenibile”, ha sottolineato Gava.
Oltre al tema idrico, l’impegno per lo Sviluppo Sostenibile di Birra Peroni si estende a tutte le 4 P della sua strategia: Persone, Pianeta, Portfolio e Profitto. Come racconta Silvia Chioggia, Sustainable Development & CA Expert di Birra Peroni, sono infatti diversi i risultati raggiunti dall’azienda nell’ultimo anno, sempre grazie al lavoro con i diversi stakeholder interni ed esterni con cui ogni giorno collabora. Ne è un esempio BeHer, il progetto con cui, dopo le iniziative interne che l’hanno portata a ricevere la Certificazione sulla Parità di Genere Uni/Pdr 125:2022, l’azienda ha portato fuori dal suo perimetro l’impegno per la parità di genere, con un focus sul mondo del lavoro.
Altro esempio è Campus Peroni, il Centro di Eccellenza nato tra la collaborazione tra Birra Peroni e il Crea, con cui oltre 750 agricoltori sono stati coinvolti in percorsi di digitalizzazione e supporto alle decisioni in campo. Sempre grazie ad una speciale collaborazione, quella tra Peroni Nastro Azzurro 0.0% e Scuderia Ferrari HP, l’azienda sta continuando il suo lavoro sulla promozione del consumo responsabile. Non da ultimo, i circa 560 milioni di euro valore generato e redistribuito dall’azienda verso dipendenti, fornitori ed altri attori del territorio che sottolineano l’impegnano di Birra Peroni per la creazione sostenibile di valore.
In allegato a questa EFA News il testo integrale del Rapporto di Sviluppo Sostenibile di Peroni.
EFA News - European Food Agency