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Vinitaly.Usa /2. Zoppas (Ice): Usa restano primo mercato di destinazione

Nell'ultimo triennio, l'agenzia ha coinvolto 250 espositori nella manifestazione di Chicago

"L’Italia si conferma leader nelle esportazioni vinicole globali a volume, e seconda per valore dopo la Francia. Nel 2024 il valore delle vendite di vino italiano all’estero ha toccato 8,1 miliardi di euro con un incremento del 5,5 % sul 2023. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato di destinazione: nel 2024 hanno importato vino italiano per circa 1,9 miliardi di euro, registrando una crescita del 10,2 %". Lo ha affermato il presidente dell'agenzia Ice Matteo Zoppas, intervenendo ieri all'apertura di Vinitaly.Usa 2025 a Chicago (leggi notizia EFA News).

"Nei primi sette mesi del 2025 l’export verso gli Usa ha mantenuto livelli simili a quelli del 2024 (1,1 miliardi (+0,1% rispetto a gennaio - luglio 2024) ma in un contesto che dà segnali di frenata sui volumi complessivi del sell-out, mentre i prezzi medi in questo periodo sembra fatichino a reggere. In questo scenario", ha spiegato Zoppas, "l’Agenzia Ice, insieme a Veronafiere e alla Camera di Commercio di Chicago, con il sostegno determinante del ministero dell’Agricoltura e del ministero degli Affari Esteri attraverso la rete dei corpi diplomatici, ha lavorato intensamente per lanciare e far crescere Vinitaly Chicago. Anche in applicazione del piano export della Farnesina che prevede una particolare attenzione al mercato degli Stati Uniti in questo difficile momento. Nella scia della Diplomazia della crescita abbiamo assicurato continuità e concretezza a un progetto diventato oggi un punto di riferimento per la promozione del vino italiano negli Stati Uniti". 

Il presidente dell'Ice ha quindi ricordato i risultati conseguiti nell'ultimo triennio da Vinitaly.Usa, durante il quale "siamo riusciti a coinvolgere 250 espositori con più di 2.000 etichette dando vita al primo grande evento dedicato esclusivamente al vino italiano negli Stati Uniti, un risultato che normalmente richiederebbe decenni". In questa attuale "fase complessa", caratterizzata dalle "criticità" dei "consumi in rallentamento e dall’aumento dei dazi", Ice continua a considerare gli Usa "il partner chiave per le nostre esportazioni".

"Con Vinitaly Chicago si riesce ad intercettare quella quota di mercato che non si sposta fino a Verona e copre un periodo dell’anno contro stagione rispetto all’evento italiano completando così l’offerta di Vinitaly Italia e creando per le nostre imprese occasioni di contatto diretto con importatori, distributori e operatori tra tutti i mercati e in particolare di Stati Uniti, Messico, Canada. Quest’anno", ha aggiunto Zoppas, "Ice ha coinvolto 44 aziende vitivinicole e 88 buyer qualificati provenienti da questi tre Paesi".

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EFA News - European Food Agency
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