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CLARA MOSCHINI

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Ogni goccia racconta la cultura del vino e la responsabilità sociale

Presentata l'iniziativa: 55.000 portabottiglie ai ristoranti della rete Vetrina Toscana come wine bag del vino non consumate

La Regione Toscana, attraverso gli assessorati all'Agricoltura e al Turismo e Commercio, presenta "Ogni goccia racconta", un'iniziativa che coniuga la valorizzazione della tradizione enologica toscana con la responsabilità sociale e la sostenibilità ambientale. L’iniziativa è stata presentata ieri 8 ottobre 2025 nella sede della Camera di Commercio di Firenze, in un evento a cui hanno preso parte la vicepresidente e assessore all'agricoltura della Regione Toscana, il coordinatore del progetto Vetrina Toscana Mauro Carbone, il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il direttore generale Franco Marinoni, il presidente Fiepet Confesercenti Toscana Franco Brogi.

Il progetto prevede la distribuzione di 55.000 portabottiglie brandizzati a tutti i ristoranti della rete Vetrina Toscana, consentendo ai clienti di portare a casa le bottiglie di vino non completamente consumate durante il pasto. 

Un gesto apparentemente semplice che racchiude in sé molteplici significati: il rispetto per il prodotto e per il lavoro che rappresenta, la promozione di un consumo consapevole e responsabile, la tutela della sicurezza stradale in linea con le nuove disposizioni del Codice della Strada. La distribuzione sarà resa possibile grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria regionali Confcommercio e Confesercenti. 

"Il vino in Toscana rappresenta molto più di un semplice prodotto: è l'essenza stessa del territorio, un elemento culturale profondamente radicato che attrae visitatori da tutto il mondo e racconta una storia di armonia tra uomo e natura, dove la sapienza vitivinicola si intreccia con l'arte e la bellezza del paesaggio", sottolineano gli assessorati promotori dell'iniziativa.

Il comparto vitivinicolo toscano costituisce una risorsa economica fondamentale per la regione, intrecciando agricoltura, turismo e artigianato in un sistema integrato che genera valore e occupazione. In un periodo di complessità per il settore, segnato da sfide globali quali l'inflazione, l'instabilità dei mercati internazionali e la pressione dei dazi commerciali, la Regione ha scelto di ascoltare le associazioni di categoria e di rispondere con un'azione concreta che sostiene l'intera filiera.

Consumo consapevole e sicurezza stradale

L'iniziativa risponde anche alle preoccupazioni dei ristoratori emerse dopo l'introduzione delle nuove norme del Codice della Strada, che hanno portato molti consumatori a rinunciare completamente al vino durante i pasti al ristorante. 

"Ogni goccia racconta" offre una soluzione equilibrata: salvaguardare il piacere della degustazione a tavola senza compromettere la sicurezza, promuovendo al contempo un consumo moderato e consapevole. Il vino, se consumato con cultura e misura, non è nemico della responsabilità: è parte integrante della nostra tradizione conviviale, espressione di un'arte millenaria che merita di essere preservata attraverso l'educazione al consumo consapevole, non attraverso la demonizzazione.

Sostenibilità ambientale e lotta agli sprechi

Il progetto si inserisce in una più ampia visione di sostenibilità ambientale. Ogni bottiglia non consumata che viene riportata a casa anziché essere versata rappresenta un passo verso la riduzione degli sprechi alimentari. Il vino è il risultato di un processo produttivo che impegna risorse naturali, lavoro umano e saperi tramandati: valorizzarlo fino all'ultima goccia significa rispettare questo patrimonio collettivo.

Al termine del pasto, qualora la bottiglia ordinata non sia stata consumata interamente, il ristoratore offre al cliente l'apposito portabottiglie, consentendogli di trasportare il vino in sicurezza e legalità. Un servizio aggiuntivo che arricchisce l'esperienza del cliente e rafforza il legame tra produttori, ristoratori e consumatori.

L'iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come le istituzioni possano dialogare con i territori e le categorie produttive per trovare soluzioni innovative che tutelino contemporaneamente la tradizione culturale, la sicurezza pubblica, la sostenibilità ambientale e la vitalità economica di un comparto strategico per la Toscana. 

“Sono d’accordo con gli organizzatori dell’evento -sottolinea Il presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti- secondo i quali le “wine bag”, che consentiranno ai clienti di portare a casa in modo sicuro e pratico il vino non consumato al ristorante, possano centrare il duplice obiettivo di valorizzare la cultura enogastronomica toscana e di diffondere pratiche di consumo responsabile, permettendo di portare a casa quanto rimane della bottiglia, senza doversi sentire obbligati ad abusarne per non lasciare non consumato un prodotto d’eccellenza”.

Aggiunge Mauro Carbone coordinatore del progetto Vetrina Toscana: "il vino è patrimonio culturale: merita di essere consumato con consapevolezza e rispetto, senza sprechi. Sostenere i nostri ristoratori significa tutelare un'intera filiera che rappresenta l'identità della Toscana nel mondo. Vetrina Toscana crede che innovare significhi trovare soluzioni concrete per sostenere il comparto vitivinicolo in un momento delicato, senza rinunciare al piacere della convivialità che ci contraddistingue".

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