Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

UK, scatta l'allarme overfishing

Secondo Oceana metà dei dieci stock ittici più importanti del Regno Unito sono gravemente ridotti, sovrasfruttati o entrambe le cose

Merluzzo, sgombro e altri pesci: metà dei dieci stock ittici più importanti del Regno Unito è in pericolo "perché il governo ignora la scienza", Lo sostiene un report di Oceana, organizzazione internazionale incentrata esclusivamente sullo studio degli oceani e partecipata da una serie di fondazioni the Rockefeller Brothers Fund.

Il nuovo rapporto mostra che metà dei dieci stock ittici più importanti del Regno Unito sono gravemente ridotti, sovrasfruttati o entrambe le cose: uno su sei di tutti sono in condizioni critiche, eppure continuano a essere pescati oltre i limiti di sicurezza, rischiando il collasso totale.

Per questo Oceana UK chiede al governo di "mettere in atto una strategia per porre fine alla pesca eccessiva, che includa una scadenza legalmente vincolante e limiti di cattura che consentano di ricostituire le popolazioni ittiche".

Seconfdo l'organizzazione, "l'incapacità del governo di seguire i dati scientifici sui limiti di cattura e di stabilire un piano chiaro per porre fine alla pesca eccessiva ha spinto molte delle popolazioni ittiche più importanti del Regno Unito verso il collasso". Una delle analisi più complete sugli stock ittici dopo la Brexit, ossia il rapporto Deep Decline di Oceana UK, rivela che metà dei “primi 10” stock ittici commerciali da cui dipendono i pescatori britannici, tra cui il merluzzo del Mare del Nord, l'aringa del Mare del Nord, lo sgombro dell'Atlantico nord-orientale e il granchio commestibile del Mare del Nord meridionale, si trovano in "condizioni critiche, sono attualmente sovrasfruttati o entrambe le cose".

Nonostante i ripetuti avvertimenti degli scienziati, riporta Ocena nel comunicato ufficiale, i ministri continuano a fissare “catture totali ammissibili” per molti stock al di sopra dei livelli sostenibili, rischiando il collasso di queste popolazioni e minacciando il sostentamento delle comunità costiere e la salute dei mari del Regno Unito.

Il rapporto di Oceana UK ha esaminato gli stock ittici commerciali del Regno Unito e ha rilevato che solo il 41% è in buono stato: oltre un quarto (27%) è gravemente ridotto, mentre il 25% è attualmente sovrasfruttato. 

"La pesca eccessiva non è una tragedia inevitabile, ma una scelta politica -sottolinea Hugo Tagholm, direttore esecutivo di Oceana UK-. I ministri ignorano ripetutamente la scienza e i nostri mari ne pagano il prezzo. A cinque anni dalla sua indipendenza come Stato costiero, il Regno Unito sembra aver accettato uno stato di declino inarrestabile. A chi è da ascrivere la responsabilità legale di questo fallimento?"

"Abbiamo urgente bisogno -prosegue Tagholm- di un piano per porre fine alla pesca eccessiva, un piano che segua la scienza e metta i nostri mari su un percorso di recupero a lungo termine, garantendo una nuova generazione di prosperità costiera. Ma questo richiede leadership. I ministri devono agire ora per ridefinire il futuro della pesca, in modo che coloro che pescano in armonia con la natura abbiano la priorità rispetto a coloro che devastano i nostri fondali marini e svuotano i nostri mari".

Fc - 54279

EFA News - European Food Agency
Simili