Debutta a Parma Greenitaly, la Fiera Manifesto del verde Made in Italy
Dal 15 al 17 ottobre a Fiere di Parma la prima manifestazione per le aziende e i professionisti del comparto florovivaistico e del paesaggio

Le città del futuro non si costruiscono soltanto con cemento e acciaio, ma con alberi, radici e acqua. È questa la nuova frontiera della pianificazione urbana: trasformare il verde in infrastruttura strategica per migliorare la qualità della vita e affrontare la sfida climatica. A questa visione si ispira Greenitaly (Fiere di Parma, 15-17 ottobre), la nuova manifestazione in Italia per le aziende e i professionisti del comparto florovivaistico e del paesaggio, che accoglierà circa 130 operatori/buyer provenienti da 30 Paesi.
Gli eventi meteorici estremi che sperimentiamo ormai da qualche anno obbligano a un cambio di paradigma nella pianificazione. Il concetto di “città spugna” non è più una suggestione, ma una necessità concreta: significa trasformare strade, piazze, tetti e parchi in sistemi capaci di assorbire, filtrare e restituire l’acqua al suolo, ricreando un equilibrio idrico che l’eccessiva cementificazione ha spezzato. È la nuova grammatica del progetto urbano, dove l’acqua torna a essere risorsa e non minaccia.
Un tema che sarà al centro anche del talk “La città spugna. Strategie per affrontare i cambiamenti climatici in ambito urbano”, (venerdì 17 ottobre, ore 10:30–12:30, Sala Quercia), che affronterà in chiave tecnica e politica la gestione sostenibile delle acque nelle città contemporanee. Un confronto tra esperti, progettisti e amministratori per capire come tradurre il principio della città spugna in pratiche reali di pianificazione e manutenzione urbana.
“Greenitaly -spiega Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma- nasce per affermare una visione nuova del verde: non più semplice decoro, ma infrastruttura strategica capace di connettere persone, imprese e territori. Il verde deve diventare motore di innovazione e di coesione, un ponte tra sostenibilità e sviluppo, tra cultura del progetto e responsabilità sociale".
"Con questo Salone -aggiunge Cellie- vogliamo costruire un luogo dove la filiera possa confrontarsi in modo operativo e contribuire, con soluzioni reali, alla progettazione e alla manutenzione delle città del futuro in cui vivremo e lavoreremo. In questo percorso il made in Italy del verde può offrire un contributo decisivo: una filiera che unisce competenza artigianale, ricerca tecnologica e sensibilità ambientale, capace di trasformare l’esperienza italiana in un modello per la costruzione delle città green del futuro”.
Una visione che trova riscontro anche nei numeri: il florovivaismo italiano continua a crescere e a generare valore, confermandosi una delle filiere più dinamiche della green economy europea. Nel 2024 il comparto ha toccato un nuovo record, con un fatturato complessivo di 3,25 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2023 e del 31% nell’arco di dieci anni.
L’export ha raggiunto quota 1,62 miliardi di euro, con un incremento del +6,3% in valore e del +9,5% in volume: a trainare la crescita è la Toscana (1,014 miliardi di euro, +3,5%), seguita da Liguria (462 milioni, +3,8%), Sicilia (313 milioni, +3,7%), Lombardia (287 milioni, +3,6%), Lazio (196 milioni, +3%), Campania (189 milioni, +1,4%), Puglia (178 milioni, +2,2%), Emilia-Romagna (157 milioni, +1,3%), Veneto (139 milioni, +5%) e Piemonte (89 milioni, +3,3%). Sempre più vicino alla top ten, il Friuli-Venezia Giulia (88 milioni, +4,9%) si segnala per un’espansione costante, mentre il Centro Italia si conferma la macroarea più produttiva (1,26 miliardi, +3,5%), davanti al Nord (1,23 miliardi, +4,1%) e al Sud (760 milioni, +2,8%).
Circa il 70% della produzione italiana è destinata all’estero, principalmente in Europa (78%), confermando il ruolo strategico dell’Italia come terzo esportatore mondiale per valore. E con un primo trimestre 2025 già vicino al mezzo miliardo di euro, il trend appare consolidato. Cresce anche l’import (888 milioni, +30%), ma il saldo commerciale resta ampiamente positivo, segno della solidità e dell’attrattività internazionale del Made in Italy green.
EFA News - European Food Agency