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CLARA MOSCHINI

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Intesa Sanpaolo e Confindustria per le pmi del Mezzogiorno

Nuovo piano con 6 miliardi per la crescita delle aziende soprattutto in Sicilia

Si è svolto questa mattina nella sede di Confindustria Siracusa l'incontro tra Intesa Sanpaolo e Confindustria. Il tema della riunione era 'come cogliere significative opportunità di sviluppo all’interno della ZES Unica del Mezzogiorno attraverso le nuove misure previste dall’accordo'. Presenti alla riunione Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa, e Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo: i manager si sono confrontati con una folta platea di imprenditori locali e hanno ragionato con il Coordinatore della Struttura di Missione ZES Unica del Mezzogiorno, Giuseppe Romano, su come favorire nuovi investimenti delle aziende regionali all’interno dell’area. 

Il nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane è stato sottoscritto lo scorso gennaio dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo: a disposizione del programma nazionale congiunto ci sono 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 6 miliardi alle aziende siciliane. L'obiettivo è "rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr".

Durante l'incontro di oggi è stata data particolare attenzione alle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno quale "leva di stimolo per la crescita in termini di connettività e competitività del tessuto economico siciliano": sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.

"Il protocollo presentato oggi - spiega la nota - consolida e rinnova la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria già avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Tale supporto è stato declinato in numerose iniziative congiunte che, anche attraverso le garanzie governative attivate nelle fasi critiche, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese e prevalentemente Pmi, struttura portante del Made in Italy nel mondo".

Le novità riguardano: 

  • la crescita delle imprese del Sud attraverso la valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno; 
  • gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita; 
  • l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili; 
  • l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati; 
  • piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana.

    “Il sistema economico regionale -spiega Giuseppe Nargi, direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo- è caratterizzato dalla presenza di Pmi molto dinamiche che rappresentano una componente essenziale delle filiere industriali dell’intero Mezzogiorno. Intesa Sanpaolo si rivolge a queste aziende per aumentarne la competitività, sfruttando la leva strategica della Zona Economica Speciale Unica e offrendo soluzioni di finanziamento dedicate per incentivare nuovi investimenti sostenibili”.

Aggiunge Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa: “attraverso la ZES Unica e il sostegno di Intesa Sanpaolo, vogliamo creare le condizioni per nuovi investimenti, favorendo la crescita sostenibile e l’innovazione. Le piccole e medie imprese devono poter accedere con facilità a strumenti finanziari e opportunità di sviluppo che le aiutino a crescere, innovare e internazionalizzarsi. Solo così potremo valorizzare pienamente le potenzialità del nostro territorio e generare occupazione di qualità”.

Fc - 54614

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