Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

MartinoRossi: più occupati, meno acqua e fertilizzanti azotati

Azienda cremonese pubblica il suo quarto bilancio di sostenibilità

MartinoRossi SpA - realtà di riferimento nella produzione di farine, semilavorati, ingredienti funzionali clean label, prodotti plant-based e proteici di alta qualità, privi di allergeni come glutine e soia, Ogm ed ottenuti da cereali e legumi coltivati in filiera controllata - ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2024.

Giunto alla quarta edizione, il Bilancio non si limita a rendicontare numeri e performance, ma si propone come bussola strategica per guidare crescita, trasparenza e responsabilità. Il documento è redatto secondo gli standard Gri (Global Reporting Initiative) e con un collegamento volontario agli Esrs (European Sustainability Reporting Standards), confermando l’impegno dell’azienda ad allinearsi ai migliori riferimenti europei di reporting. Un elemento chiave è l’aggiornamento della matrice di materialità secondo la logica della doppia materialità. Questo approccio consente di valutare sia gli impatti dell’azienda verso l’esterno – su stakeholder, ambiente e società – sia come fattori esterni possano influenzare le performance economiche e finanziarie dell’impresa.

Il 2024 è stato un anno di forte sviluppo, con crescita della produzione e del fatturato e importanti investimenti in R&D, infrastrutture e linee produttive, supportati anche dal PNRR. Questi interventi hanno ampliato l’offerta, aumentato la capacità produttiva e innalzato ulteriormente gli standard qualitativi.Oggi la realtà cremonese è tra le più dinamiche dell’agroalimentare nazionale, con oltre 1.100 referenze, due stabilimenti da 150.000 mq, 10 linee di trasformazione, 6 linee di confezionamento, una filiale commerciale negli USA e 600 clienti serviti a livello internazionale. L’azienda impiega oggi 140 persone, con un aumento del 32% nel 2024 rispetto al 2023.

La filiera agricola resta il cuore del modello dell’impresa: più di 700 aziende agricole partner in Italia collaborano su oltre 16.000 ettari di coltivazioni controllate. L’innovazione passa anche dalla Ricerca e Sviluppo agronomica, con la sperimentazione presso Agrifuture, l’azienda agricola sperimentale di 33 ettari nata nel 2022 accanto allo stabilimento di Malagnino (CR). Qui si testano nuove varietà, pratiche di agricoltura conservativa e sostenibile, coinvolgendo industrie alimentari nazionali.

Tra le innovazioni principali spicca Underdrip, sistema brevettato di sub-irrigazione di precisione sviluppato con Università di Milano e Università Cattolica di Piacenza, che riduce del 50-60% i consumi idrici e del 25% l’uso di fertilizzanti azotati, migliorando biodiversità e fertilità del suolo. L’azienda sperimenta anche consociazioni tra colture e pacciamature biodegradabili, diminuendo l’impiego di erbicidi e plastica.

Nel 2024 l’azienda ha consolidato lo sviluppo delle proteine vegetali naturali da legumi investendo in moderni impianti di estrazione e trasformazione per impiegarle come ingredienti funzionali in farine e miscele ad alto valore nutrizionale.Queste proteine rappresentano un contributo concreto alla sostenibilità: il processo di estrazione non prevede consumo di acqua e, rispetto alle fonti animali, richiede meno suolo e genera emissioni di CO₂ significativamente inferiori. Inoltre, le coltivazioni da cui provengono i legumi non si trovano mai in prossimità di zone protette o ad alto valore di biodiversità.

MartinoRossi sta digitalizzando le linee produttive per monitorare consumi e ridurre sprechi. Il prelievo idrico complessivo è stabile, nonostante l’aumento della produzione, grazie a sistemi di irrigazione di precisione.Dal 2019, in collaborazione con la Onlus Environomica, l’azienda compensa le emissioni di CO₂ legate alla logistica con progetti di riforestazione in Colombia, piantando due alberi per ogni autoarticolato in uscita. Sul fronte dei rifiuti, MartinoRossi privilegia packaging riciclabile e soluzioni circolari, valorizzando i sottoprodotti di lavorazione in materiali ecologici.

Il capitale umano è raddoppiato negli ultimi tre anni, con una squadra giovane e qualificata: al 31 dicembre 2024, 120 dipendenti di cui il 42% donne, età media 37 anni. MartinoRossi valorizza le competenze e crea un ambiente capace di attrarre giovani talenti, riconoscendo nelle persone il vero motore dell’innovazione e della continuità aziendale.

lml - 54664

EFA News - European Food Agency
Simili