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Fao: 28 siti "Giahs" designati in 14 Paesi del mondo

Premiate comunità che preservano conoscenze tradizionali, biodiversità e resilienza

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao) ha celebrato oggi un importante traguardo: 28 siti in 14 paesi sono stati designati come Sistemi del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale (Giahs) negli ultimi due anni. La cerimonia di premiazione, tenutasi presso la sede centrale della Fao a Roma, è stata organizzata nell'ambito dell'80° anniversario dell'Organizzazione. Onorando i siti, è stato sottolineato il loro contributo fondamentale alla tutela dell'agrobiodiversità, al mantenimento dei saperi tradizionali e al rafforzamento della resilienza delle comunità rurali di fronte ai cambiamenti climatici.

La rete globale dei Giahs comprende attualmente 102 sistemi in tutto il mondo. 
"Queste innovazioni collaudate offrono lezioni pratiche per proteggere gli ecosistemi, adattarsi agli impatti della crisi climatica, garantire la sicurezza alimentare e salvaguardare i mezzi di sussistenza", ha dichiarato il direttore generale della Fao QU Dongyu in un videomessaggio ai partecipanti alla cerimonia. "Ogni sito Giahs riflette come le tradizioni agricole possano contribuire al raggiungimento dei Quattro Migliori: Migliore Produzione, Migliore Nutrizione, Ambiente Migliore e Vita Migliore, senza lasciare indietro nessuno".

La cerimonia ha visto gli interventi di numerosi ministri e rappresentanti politici da tutto il mondo. Il programma ha previsto anche una sessione di dialogo politico ad alto livello, che ha riunito alti funzionari di paesi selezionati per discutere e condividere esperienze sull'ambiente favorevole allo sviluppo dei Giahs. Ha inoltre incluso una sessione intitolata "Talk Show - Voci dai Sistemi del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale", un vivace scambio che ha riunito rappresentanti delle comunità di Brasile, Ecuador, Repubblica di Corea, Italia, Tanzania e Tunisia.

Tra di loro sono stati presenti un leader pastorale Masai, una contadina indigena di Cotacachi e una subacquea haenyeo dell'isola di Jeju, ognuno dei quali ha condiviso storie toccanti di resilienza, innovazione e orgoglio culturale. Le loro testimonianze hanno mostrato come il patrimonio agricolo funga da laboratorio vivente per la sostenibilità, dove la conoscenza tradizionale e l'innovazione lavorano di pari passo per proteggere la biodiversità, rafforzare la sicurezza alimentare e ispirare le generazioni future.
Una mostra di prodotti, immagini e storie provenienti dai sistemi del patrimonio agricolo di tutto il mondo ha accompagnato la cerimonia nell'Atrio della Fao. Alcuni reperti provenienti dai siti Giahs sono esposti anche nel nuovo Museo e Rete per l'Alimentazione e l'Agricoltura – Fao MuNe, nell'area "Tradizione e Innovazione", offrendo ai visitatori una panoramica di tutti i 102 sistemi designati.

Dal suo lancio nel 2002 e dall'approvazione formale come programma istituzionale da parte della Fao nel 2015, l'iniziativa Sistemi del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale (Giahs) ha identificato e tutelato sistemi agricoli straordinari in 29 paesi in cinque regioni. Caratterizzati da agrobiodiversità, conoscenze tradizionali e patrimonio culturale, questi paesaggi resilienti sono gestiti in modo sostenibile da comunità agricole, ittiche, pastorali e che dipendono dalle foreste. Unendo tradizione e innovazione, il Giahs li aiuta a preservare le pratiche ancestrali, promuovendo al contempo uno sviluppo rurale sostenibile e sistemi agroalimentari più resilienti, in linea con la visione della Fao per i Quattro Migliori e l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

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EFA News - European Food Agency
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