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CLARA MOSCHINI

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Sale e zucchero: ridurli non compromette il piacere del gusto

Dibattito Crea in occasione della Giornata della Nutrizione fa il punto sulle scelte alimentari sostenibili

Quale ruolo svolge la ricerca nel promuovere una alimentazione sana, innovativa e sostenibile, capace di coniugare salute, gusto e rispetto per l’ambiente? Di questo si è discusso oggi in occasione dell’8° edizione della Giornata della Nutrizione dal titolo “Ricerca e Sana Alimentazione. Innovazione, salute e sostenibilità a tavola”, l’ormai consueto appuntamento organizzato dal Crea, Alimenti e Nutrizione - punto di riferimento nazionale per la ricerca e la divulgazione scientifica in campo alimentare e nutrizionale - pensato come un momento di dialogo tra ricerca, cittadini e imprese, per costruire un futuro alimentare sempre più consapevole, equo e sostenibile, dalla tavola alla società.

Oggi più che mai, infatti, la ricerca scientifica si conferma una leva strategica per affrontare le sfide globali legate alla nutrizione: dalla prevenzione delle malattie croniche al contrasto degli squilibri alimentari, fino alla promozione della sostenibilità ambientale e della sicurezza alimentare.

Nel corso della mattinata, attraverso interventi e momenti di confronto con autorevoli esperti italiani provenienti dal mondo della ricerca, universitario e istituzionale, i ricercatori del Crea hanno presentato alcune tra le linee di studio più innovative. Le attività illustrate spaziano dall’analisi dello stato di salute della popolazione lungo l’intero arco della vita, alla definizione di diete personalizzate, fino allo studio dell’accettabilità sensoriale delle diete sane e sostenibili.

In particolare, attraverso i risultati del progetto Onfoods, finanziato nell’ambito del Pnrr, si è discusso di come la riduzione progressiva e controllata di sale e zucchero nei prodotti alimentari possa modificare positivamente le preferenze dei consumatori orientandoli verso scelte più salutari, senza compromettere la qualità sensoriale e rinunciare al piacere del gusto. Un esempio concreto di come la ricerca possa guidare l’innovazione industriale e contribuire alla riformulazione di prodotti più sani, migliorando la qualità della dieta quotidiana. Immancabile il focus sulla Dieta Mediterranea, non solo modello nutrizionale, ma ecosistema alimentare e culturale che intreccia salute, sostenibilità, biodiversità, tradizione e coesione sociale.

Un modello dinamico e attuale, capace di valorizzare territori e produzioni locali, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità, la Dieta Mediterranea è un pilastro di salute pubblica e sviluppo sostenibile, base per nuove politiche alimentari integrate e strumento di benessere collettivo, fondato sul rispetto della stagionalità, delle risorse naturali e delle culture locali.

Infine, sono stati presentati i risultati dello studio del progetto Autmenu, dedicato all’applicazione del person-led approach per la progettazione di pasti e ambienti alimentari pensati per ragazzi e ragazze con Sindrome dello Spettro Autistico. Un approccio che riflette la missione del Crea: coniugare scienza e umanità per un’alimentazione sempre più inclusiva, sostenibile e attenta alle diversità.

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EFA News - European Food Agency
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