Etichette vino. Lollobrigida: "Irlanda ha accettato revisione normativa"
Il Paese anglosassone rinuncerà alle posizioni unilaterali che l’Italia aveva contestato
Dopo circa tre anni di braccio di ferro, polemiche, riflessioni e ripensamenti, l'Irlanda ha deciso di rinunciare alla linea dura sulle etichette. Ad annunciarlo, sulla propria pagina Facebook, è il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.
"Oggi il collega Martin Heydon [ministro dell'Agricoltura irlandese, ndr] mi ha confermato la decisione del governo irlandese di procedere d’intesa con l’Italia e gli altri partner europei, per rivedere la normativa nazionale sull’etichettatura delle bevande alcoliche (“health warnings”), rinunciando a posizioni unilaterali che l’Italia aveva contestato", riferisce il titolare Masaf.
Lollobrigida saluta la decisione del governo irlandese come "un’altra grande vittoria a tutela del nostro sistema vitivinicolo e produttivo". Conclude poi con un invito: "Ti aspettiamo a Verona per il Vinitaly 2026, caro Martin!".
A fargli eco è il senatore Giorgio Salvitti, membro della Commissione Finanze e consigliere del Masaf: “L’annuncio che il ministro irlandese dell’Agricoltura Heydon abbia deciso di rivedere la norma sulle etichette per il vino è uno straordinario primo passo, per evitare di criminalizzare una bevanda che fa parte della nostra storia millenaria", dichiara Salvitti. "Un’apertura che è frutto dell’enorme lavoro fatto in Europa dal ministro Lollobrigida, che non si è arreso alla folle idea di usare etichette allarmistiche su uno dei prodotti italiani principe del nostro export e che avrebbe avuto conseguenze nefaste per tutto il settore”.
EFA News - European Food Agency