Gli anacardi al centro della cooperazione tra Ue e Costa d'Avorio
Il Paese africano è il maggiore produttore mondiale
La cooperazione tra l'Ue e i paesi africani puo svilupparsi e funzionare anche su canali agroalimentari poco usuali. Un esempio è il comparto degli anacardi della Costa d’Avorio, principale produttore mondiale del piccolo frutto. Negli ultimi quattro anni, infatti, un programma europeo da 20 milioni di euro ha sostenuto le fabbriche africane che lavorano gli anacardi.
La cooperazione ha consentito alle imprese di modernizzare gli impianti, di formare il personale, migliorare gli standard produttivi e accedere più facilmente ai finanziamenti. In Costa d’Avorio, una trentina di aziende hanno beneficiato del progetto, tra cui Olam Food Ingredients, che gestisce due impianti di sgusciatura ad Abidjan.
Oggi la Costa d’Avorio raccoglie oltre 1,2 milioni di tonnellate di anacardi grezzi all’anno, ma ne lavora solo circa il 30%. Le autorità puntano a portare la trasformazione al 50% entro il 2030, un obiettivo strategico anche per l’Ue.
"Il nostro interesse è creare valore aggiunto localmente, evitando l’esportazione di anacardi grezzi e sostenendo così sviluppo economico e occupazione”, spiega Martina Borovac, vice capo della delegazione europea in Costa d’Avorio.
“Grazie a questo progetto -aggiunge Alpha Dagnoko, responsabile degli approvvigionamenti di Olam - possiamo formare i produttori sulle buone pratiche agricole, aumentando la produttività e la qualità degli anacardi - Questo ci permette di commercializzare semi di migliore tracciabilità, soddisfacendo in sicurezza la domanda dei mercati internazionali”.
EFA News - European Food Agency