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CLARA MOSCHINI

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Piano agricolo. Migliora spesa amministrativa Masaf

Utilizzato 99% risorse. Commissione UE esprime valutazione positiva

“Continua l’andamento positivo della capacità di spesa amministrativa del Ministero. Nel 2025 è stato speso il 99% delle risorse disponibili per l’attuazione del Piano strategico della politica agricola". Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida commentando i dati presentati nel corso del Comitato Monitoraggio Nazionale del Piano Strategico della Pac 2023-2027.

"È una notizia non scontata", prosegue il ministro, "che deve rassicurare tutti gli agricoltori, lo Stato e il Governo sono dalla loro parte. Insieme al miglioramento della capacità di spesa dei fondi nazionali migliorata del 25% e alla dotazione di oltre 15 miliardi di euro per gli investimenti in agricoltura, garantiamo che anche le risorse finanziarie europee vengano distribuite il più velocemente possibile agli agricoltori. Abbiamo messo l’agricoltura e gli agricoltori al centro delle nostre politiche non con le parole, ma con i fatti”.

È stato infatti presentato, alla presenza di una delegazione della Commissione europea, lo stato di avanzamento del Piano e i principali risultati della terza annualità di attuazione del Psp 2023-2027. Il Comitato, coordinato dall’Autorità di gestione nazionale del Psp, ha visto un’ampia partecipazione che ha coinvolto le Autorità di gestione regionali, il partenariato socio-economico comprensivo delle rappresentanze di settore e ambientaliste, gli enti della Rete Pac, Agea Coordinamento, nonché la presenza del ministero dell’Economia e delle finanze.

L’incontro ha evidenziato una performance finanziaria e gestionale di assoluto rilievo per l’Italia, raggiunta nonostante un contesto europeo caratterizzato dalla sovrapposizione fra la chiusura della precedente programmazione 2014-2022, l’attuazione del Psp e il negoziato per il futuro ciclo 2028–2034, con conseguenti e oggettive complessità tecniche e operative condivise da tutti gli stakeholder.

Nell’anno finanziario 2025 (16 ottobre 2024 - 15 ottobre 2025), per i pagamenti diretti, inclusi gli Eco-schemi, è stato speso oltre il 99% delle risorse disponibili, pari a circa 3,47 miliardi di euro, rispetto alla dotazione complessiva di circa 3,5 miliardi di euro. Un risultato di massimo livello nel contesto europeo, reso possibile dall’impegno congiunto del Masaf, delle Regioni e di Agea.

Progressi significativi sono stati registrati anche sugli interventi settoriali e sullo sviluppo rurale, comparti che risentono della transizione dai precedenti regimi - rispettivamente Reg. (UE) 1308/2013 e srR 2014–2022 - ma che in ogni caso evidenziano una crescita costante in termini di spesa e attuazione.

La Commissione europea ha espresso una valutazione positiva sul lavoro svolto dall’Italia, riconoscendo la solidità dell’impianto amministrativo e gestionale adottato per l’attuazione del Piano Strategico della Pac. In particolare, ha sottolineato la crescente rapidità dei processi di modifica del Psp ed evidenziato il superamento senza alcuna correzione finanziaria per l’Italia della verifica di Performance clearance 2024 sugli importi unitari, oltre all’esito pienamente positivo della Performance review 2024 sulle milestone del Piano, che non ha reso necessaria l’attivazione di alcun Piano di azione.

I dati preliminari relativi al 2025 confermano questa traiettoria positiva, indicando un ulteriore avanzamento verso il raggiungimento dei target finali, un basso rischio di azioni correttive da parte della Commissione europea e un rafforzamento complessivo della capacità di spesa.

È stato altresì confermato per il II pilastro il superamento del rischio di disimpegno automatico N+2 per il 2025. Per quanto riguarda il 2026, le proiezioni preliminari evidenziano condizioni coerenti con l’attuale capacità di spesa, sia della componente nazionale, sia di quella regionale del Psp.

A supporto dei lavori del Comitato è stato inoltre reso disponibile un primo documento di sintesi sull’attuazione del Psp nei primi due anni, elaborato nell’ambito delle attività della Rete Pac, che per la prima volta include dati regionalizzati sui pagamenti diretti. Si tratta di uno strumento conoscitivo di forte utilità operativa, che offre una base analitica anche finalizzata alle valutazioni per il negoziato in corso sulla futura Pac.

Guardando ai prossimi mesi, l’Autorità di gestione ha confermato la calendarizzazione delle future finestre di modifica del Piano, a partire dalla Modifica VI che potrà essere concertata tra gennaio e febbraio prossimi. Parallelamente, è attesa la finalizzazione delle procedure per la selezione dei valutatori indipendenti nazionali, con l’obiettivo di assicurare qualità e trasparenza nelle valutazioni in itinere ed ex post e continuare a sostenere le riflessioni strategiche in vista della programmazione 2028-2034.

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EFA News - European Food Agency
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