Prezzi al consumo /2. Federdistribuzione: "Retail moderno alleato contro inflazione"
Buttarelli (presidente): "Nostre imprese contrastano la desertificazione commerciale"
I dati diffusi dall’Istat relativi alle stime preliminari sui prezzi al consumo del mese di novembre (leggi notizia EFA News) evidenziano un indice generale di inflazione stabile con +1,2% su base annua e un carrello della spesa che segna un leggero rallentamento su base tendenziale con +1,9%.
I dati provvisori del mese di novembre confermano l’andamento stabile dell’inflazione generale, a cui si contrappone, tuttavia, una situazione caratterizzata dalla debolezza dei consumi, su cui pesa il clima di forte incertezza derivante anche dalle tensioni internazionali. La dinamica di rallentamento del carrello della spesa conferma come il settore della Distribuzione Moderna svolga una funzione insostituibile nel consentire al maggior numero di persone un accesso ai consumi di qualità e nel sostenere le filiere produttive, soprattutto dei prodotti del Made in Italy. Filiere che avranno certamente un ulteriore impulso dall’imminente dichiarazione, attesa il 10 dicembre prossimo a Nuova Delhi, che assegnerà alla Cucina Italiana il prestigioso riconoscimento di Patrimonio Immateriale Unesco.
L’importanza del ruolo che svolge il retail moderno per i cittadini e per il Paese è stata al centro della relazione di apertura che il presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli ha tenuto in occasione del primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025 - Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società”, tenutosi a Milano lo scorso 21 novembre: “La Distribuzione Moderna è un pilastro dell’economia e della coesione sociale: un settore che garantisce occupazione stabile, non delocalizza e contribuisce alla tenuta del potere d’acquisto delle famiglie", ha sottolineato Buttarelli.
"Ogni giorno milioni di italiani si affidano alla rete capillare del retail moderno per qualità e convenienza dell’offerta. Le nostre imprese svolgono un ruolo fondamentale di presidio della prossimità anche nelle aree interne del Paese, investendo nei territori, e contrastando la desertificazione commerciale, sia nei quartieri periferici delle città sia nei piccoli centri urbani. In una società che cambia, con il numero di famiglie monocomponenti in aumento, l’invecchiamento della popolazione e una crisi di identità del cosiddetto ‘ceto medio’, si riscopre il negozio fisico come luogo di relazione sociale. Anche cogliendo le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica", conclude il presidente di Federdistribuzione, "il settore vuole essere sempre più un punto di riferimento per i cittadini e contribuire concretamente alla crescita economica del Paese”.
EFA News - European Food Agency