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Ngt: accordo raggiunto nella notte al Consiglio UE

Nuovo passo avanti per tecniche di coltivazione alternative agli Ogm e resistenti ai cambiamenti climatici

La scorsa notte, il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una serie di norme che stabiliscono un quadro giuridico per le nuove tecniche genomiche (Ngt).

Il regolamento mira a migliorare la competitività del settore agroalimentare e a garantire parità di condizioni per gli operatori europei, rafforzando al contempo la sicurezza alimentare e riducendo la dipendenza esterna. Il regolamento garantisce una solida protezione della salute umana e animale, nonché dell'ambiente, contribuendo al contempo agli obiettivi di sostenibilità dell'Unione Europea.

L'accordo provvisorio garantisce una procedura semplificata per le piante Ngt equivalenti a quelle convenzionali e affronta le preoccupazioni relative alla proprietà intellettuale e all'accesso alle sementi.

Il termine Ngt comprende una varietà di tecniche che adattano i semi in un modo che può verificarsi anche in natura o attraverso tecniche di miglioramento genetico convenzionali.
Utilizzando queste tecniche, è possibile sviluppare varietà vegetali migliorate più rapidamente e con caratteristiche specifiche in grado di rispondere alle sfide che il settore agroalimentare si trova ad affrontare. Ad esempio, queste nuove varietà potrebbero essere più resistenti agli effetti dei cambiamenti climatici, come siccità o inondazioni, e richiedere un minore utilizzo di fertilizzanti e pesticidi.

"Le nuove tecniche genomiche possono aiutarci a fare di più con meno", ha commentato Jacob Jensen, ministro danese per l'Alimentazione, l'Agricoltura e la Pesca. "Il regolamento ci consentirà di sviluppare nuove varietà vegetali più resilienti ai cambiamenti climatici e che richiedono meno fertilizzanti o pesticidi. I nostri agricoltori e il settore agroalimentare saranno meglio attrezzati per innovare e continuare a produrre alimenti sani e sicuri per i nostri cittadini.

Secondo Oliver Várhelyi, commissario UE per la Salute e il benessere degli animali, "l'accordo odierno rappresenta una pietra miliare per l'uso dell'innovazione in agricoltura. Le nuove norme", ha aggiunto il commissario, consentiranno all'UE di "affrontare sfide crescenti, come quelle derivanti da nuovi organismi nocivi e malattie delle piante. Con queste nuove norme, l'UE adegua la propria legislazione al progresso scientifico. Ciò consentirà l'accesso al mercato per le Pmi e per le applicazioni Ngt adattate alle specifiche esigenze europee, nel rispetto degli elevati standard di sicurezza europei".

Da parte sua, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, ricorda che l'accordo odierno non ha ad oggetto gli Ogm ma "tecniche innovative che consentono miglioramenti mirati e naturali. L’Italia è all’avanguardia in questo settore", ricorda Lollobrigida, "con i nostri scienziati e ricercatori del Crea in prima fila nello sviluppo di soluzioni che rafforzano la sostenibilità e la competitività del nostro sistema agroalimentare".

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EFA News - European Food Agency
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