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CLARA MOSCHINI

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Molini Pivetti: farine sempre più ecologiche

Bilancio sostenibilità 2024 certifica netta riduzione del consumo rifiuti

Si è tenuta oggi la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2024 di Molini Pivetti contestualmente all’inaugurazione dell’ala rinnovata del molino di Renazzo, che completa un piano di investimenti pluriennale finalizzato all’efficientamento degli impianti, sia in termini di risparmio energetico, che di miglioramento della qualità del processo di macinazione del grano.

Tra i benefici dei nuovi sistemi di efficientamento energetico vi sono: l’installazione del sistema Power Quality che ha permesso una riduzione del 3,5% sui consumi totali del sito, mentre il nuovo molino Mill2 contribuirà con una ulteriore diminuzione del 3% dei consumi sul totale del sito.

Il completamento dei lavori di rinnovo ed efficientamento coincide con il 150° anniversario della fondazione di Molini Pivetti e testimonia la costante volontà dell’azienda di guardare al futuro adottando le tecnologie più avanzate per rispondere alle esigenze del mercato.
L’azienda opera attraverso due stabilimenti strategici: il molino di Renazzo, sede storica in provincia di Ferrara e cuore identitario di Molini Pivetti, e il molino di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, importante presidio produttivo e culturale, caratterizzato dalle opere dell’artista Gino Pellegrini che ne adornano la facciata.

"Con oltre 150 anni di attività e cinque generazioni alla guida dell’impresa, Molini Pivetti conferma il proprio ruolo di riferimento nel settore molitorio italiano, unendo tradizione, innovazione e responsabilità sociale in un percorso di crescita costante. Siamo nati nel 1875 come piccolo molino locale, e oggi siamo orgogliosi di essere una realtà industriale strutturata, riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità delle sue farine e per una filiera certificata e trasparente", ha dichiarato Silvia Pivetti, presidente del Consiglio di Amministrazione di Molini Pivetti S.p.A.
 
Nel 2024 Molini Pivetti ha prodotto 90.723 tonnellate di farina, mentre 35.547,90 sono le tonnellate di grano certificato da un ente terzo nell’ambito della filiera Campi Protetti Pivetti (Cpp) nel periodo 2018-2024. Campi Protetti Pivetti è il modello di filiera corta e certificata, fiore all’occhiello della produzione di grano tenero dell’azienda. Avviato nel 2016, il progetto di filiera prevede un sistema rigoroso di valutazione dei fornitori, con controlli su performance ambientali, gestione energetica, conformità normativa e divieto assoluto di Ogm.

"Per noi la qualità della materia prima rappresenta un elemento centrale e irrinunciabile del proprio modello produttivo. Il rafforzamento delle relazioni con il mondo agricolo e la valorizzazione del territorio costituiscono leve strategiche per assicurare la qualità del prodotto finito e costruire un sistema agroalimentare etico, affidabile e trasparente", ha affermato Gianluca Pivetti, amministratore delegato di Molini Pivetti S.p.A.

Il bilancio evidenzia una gestione responsabile delle risorse e del ciclo produttivo: a fronte dell’aumento del 32% delle materie prime impiegate, in linea con la crescita produttiva, l’azienda ha mantenuto un consumo idrico limitato e monitorato, anche grazie all’uso di fonti geotermiche per la climatizzazione degli impianti.

La produzione di rifiuti è diminuita del 30% rispetto al 2023, a seguito della conclusione di interventi straordinari che avevano temporaneamente incrementato i volumi dell’anno precedente.

Sul fronte energetico, nel 2024 l’aumento dei consumi (+26%), legato alla piena operatività degli impianti, è stato compensato dall’adozione di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate per oltre 11.500 GJ.
 
C’è poi il ritorno sul territorio, a sostegno di un modello di economia circolare. Nel 2024 – si sottolinea nel bilancio – Molini Pivetti ha destinato l’86% della spesa complessiva a fornitori italiani, con un forte radicamento in Emilia-Romagna, dove è rimasto oltre il 60% del valore distribuito, secondo un principio di economia circolare.

Il valore economico generato nell’anno ha superato 105,5 milioni di euro, con il 93,6% redistribuito agli stakeholder: la maggior parte è stata destinata a costi operativi (95,1%). Il 3,3% è stato assegnato a salari e benefit per i dipendenti, contribuendo alla crescita e al benessere del capitale umano. Le risorse per i fornitori di capitale (0,4%) e per i governi (1,1%) riflettono una gestione finanziaria e fiscale responsabile.

Tra le iniziative sociali più rilevanti, il progetto didattico “Adotta un campo di grano” ha coinvolto nel 2024 ben 728 bambini della scuola d’infanzia e primaria, con 55 ore di attività dedicate ai temi della sostenibilità e della biodiversità e, soprattutto, a esperienze all’aperto nel campo di grano, per sensibilizzare le giovani generazioni al valore della terra e di una produzione rispettosa dell’ambiente. L’iniziativa è stata riconosciuta dalla Ficlu – Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco come esempio virtuoso a livello nazionale.

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EFA News - European Food Agency
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