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Guinness incrocia le braccia, Natale con gli scaffali vuoti

Da oggi al 19 dicembre sciopero di 90 lavoratori dello stabilimento Diageo di Belfast: la società apre comunque il nuovo birrificio a Londra

Gli scaffali vuoti potrebbero accogliere gli acquirenti alla ricerca di Guinness Zero questo Natale. Lo dice un comunicato del sindacato inglese Unite the Union dopo che i membri del sindacato "presso lo stabilimento Diageo di Belfast hanno votato a stragrande maggioranza per rifiutare un'offerta salariale inadeguata da parte della direzione e per intraprendere un'azione di sciopero".

"Circa 90 lavoratori - spiega il comunicato - inizieranno uno sciopero di otto giorni dalle 7 di domani venerdì 12 dicembre fino alle prime ore di sabato 19 dicembre. Uno sciopero di otto giorni era previsto per venerdì 5 dicembre, ma è stato sospeso dai rappresentanti dei lavoratori per consentire la valutazione della nuova offerta salariale presentata il giorno prima".

"Lo sciopero - aggiunge la nota - causerà la chiusura dello stabilimento, che è il più grande produttore mondiale di Guinness Zero. I lavoratori chiedono un accordo salariale che ponga fine al divario retributivo con lo stabilimento Diageo di Runcorn, in Inghilterra".

"All'inizio di quest'anno - prosegue la nota - Diageo ha registrato un utile netto di oltre 2,5 miliardi di dollari a livello globale e uno dei principali motori di questo successo è Guinness Zero, la birra analcolica più venduta nel Regno Unito".

Il segretario generale di Unite, Sharon Graham, ha dichiarato: “Diageo è una delle aziende produttrici di bevande più grandi e redditizie al mondo. Potrebbe permettersi di aumentare la retribuzione dei propri lavoratori, ma ha scelto di anteporre i profitti alle persone. Ora vedrà gli scaffali vuoti, poiché i nostri membri scenderanno in picchetto e chiuderanno le fabbriche. Deve riconoscere la determinazione di questa forza lavoro a ottenere una retribuzione equa e fare un'offerta salariale equa”.

Diageo ha dichiarato ad alcune fonti d stampa che non ci saranno interruzioni nella fornitura di Guinness e Guinness 0.0 durante il periodo natalizio. L'azienda ha affermato di avere piani di emergenza per gestire qualsiasi potenziale impatto sullo stabilimento di confezionamento delle lattine a Belfast.

Un portavoce di Diageo ha dichiarato: "Sebbene siamo delusi dall'esito della votazione su quella che riteniamo fosse un'offerta più che equa e ragionevole, rimaniamo impegnati in un dialogo costruttivo con il sindacato e i suoi rappresentanti per raggiungere una soluzione che sostenga la competitività a lungo termine dello stabilimento di confezionamento e gli interessi dei nostri dipendenti. Rispettiamo il diritto dei dipendenti di intraprendere azioni sindacali. Ribadiamo che non ci saranno interruzioni nella fornitura di Guinness o Guinness 0.0 durante il periodo natalizio".

Nonostante lo sciopero Diageo ieri 11 dicembre ha aperto le porte del suo attesissimo Guinness Open Gate Brewery a Londra, "segnando un nuovo audace capitolo per l'iconica birra scura e il ritorno della produzione di birra a Covent Garden". La nuova "microbirreria" da 5 mila mq costata 73 milioni di sterline sorge nel cuore della capitale britannica e trasforma l'Old Brewer's Yard, un sito dove si produceva birra già oltre 300 anni fa, in una destinazione moderna che celebra la birra artigianale, la gastronomia, il commercio al dettaglio e la comunità. 

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EFA News - European Food Agency
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