Biodiversità zootecniche EmiliaR: Araer porta le razze in rassegna
Dai bovini agli ovicaprini, dai conigli agli asini: appuntamento domenica a Reggio Emilia
Domenica 14 dicembre, dalle ore 10 alle ore 19, Reggio Emilia ospiterà la prima edizione della Mostra delle Biodiversità Zootecniche dell’Emilia Romagna, rassegna organizzata da Araer (Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di razza Reggiana, l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne, l’Associazione Nazionale Allevatori Razze Equine e Asinine Italiane.
Nella centralissima piazza Martiri saranno allestite delle isole tematiche dedicate alle razze autoctone bovine, equine, asinine, ovicaprine, cunicole e avicole dell’Emilia Romagna, e nello specifico per i bovini da latte saranno presenti esemplari delle razze Reggiana e Bianca Modenese, mentre per i bovini da carne ci sara la razza Romagnola. Per gli ovicaprini sarà possibile ammirare alcuni soggetti di razza Cornigliese, Cornella Bianca e Appenninica. Gli equini saranno rappresentati dalle razze Cavallo Bardigiano, Appenninico, del Ventasso e del Delta e per gli asinini ci sara l’Asino Romagnolo: non mancheranno le numerose razze avicole e cunicole emiliano-romagnole.
La razza Reggiana sarà una delle grandi protagoniste della kermesse. Una razza che è stata al centro di un processo di tutela e recupero dopo che negli anni Ottanta ha rischiato l’estinzione.“Non più tardi di una quarantina di anni fa", spiega il direttore dell’Associazione Massimo Bonacini, "nella provincia di Reggio Emilia si contavano meno di mille capi bovini. Grazie alla volontà di un gruppo di allevatori che con lungimiranza si sono impegnati per non disperdere un patrimonio tanto importante del territorio, è stato avviato un progetto di salvaguardia della razza che ci permette oggi di contare negli allevamenti distribuiti in tutta la provincia, comprese alcune realtà nel Parmense e nel Modenese, oltre 5.000 capi, per un totale di un centinaio di allevamenti associati, tra cui non mancano quelli dove è avvenuto un interessante ricambio generazionale che di fatto ha passato il testimone ai giovani allevatori”. Alla Mostra di domenica 14 dicembre saranno presenti 6 esemplari di bovine di razza Reggiana, “la razza", sottolinea Bonacini, "da cui è nato il Parmigiano Reggiano”.
La manifestazione è inserita nel Programma operativo triennale realizzato dalla Regione Emilia Romagna per la salvaguardia delle razze autoctone regionali e come sottolinea il direttore Bonacini “rappresenta un’iniziativa molto importante per comunicare correttamente ai visitatori la ricchezza e l’importanza del mondo zootecnico locale che è fatto di tradizioni, profondo legame con il territorio, tutela degli animali e del loro benessere”.Tutte le razze bovine in esposizione alla Mostra di Reggio Emilia vengono allevate a stabulazione libera, sono alimentate prevalentemente con foraggio verde dalla primavera all’autunno e proprio grazie a queste peculiarità contribuiscono al miglioramento del loro benessere e alla tutela del territorio, soprattutto nelle zone collinari e montane della nostra regione.
“Il nostro territorio regionale è ricco di queste importanti realtà", interviene il direttore di Araer Claudio Bovo, "e non possiamo che ringraziare la Regione Emilia Romagna per averci messo nella condizione di organizzare eventi come la Mostra che si svolgerà domenica a Reggio Emilia. Un grande ringraziamento va anche al Banco Bpm che con il suo contributo ha dimostrato di credere nel valore del settore primario, e di quello zootecnico in particolare, come forza motrice di un percorso che nonostante tutti gli attacchi che periodicamente vengono sferrati al comparto, rappresenta uno dei più importanti pilastri della nostra civiltà”.
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