Spagna. Psa: nuovi casi nei pressi di Barcellona
Mobilitati forze dell'ordine e servizi veterinari per monitorare l'epidemia nella penisola iberica
Il Laboratorio Veterinario Centrale di Algete (Madrid) ha confermato la positività di altri tre cinghiali alla peste suina africana (Psa). Questi animali sono stati trovati in prossimità di casi precedentemente segnalati nel comune di Cerdanyola del Vallés (Barcellona). Con questi nuovi risultati positivi, è stata confermata la presenza della malattia in un totale di 16 animali selvatici.
Inoltre, 115 carcasse di animali trovate morte in natura o lungo strade e linee ferroviarie nella zona infetta e nelle sue vicinanze sono risultate negative. Questi dati sono il risultato di un intenso lavoro sul campo svolto dal Corpo degli Agenti Rurali della Generalitat de Catalunya, in collaborazione con l'Unità Militare di Emergenza (Ume), i Mossos d'Esquadra (Polizia Catalana), il Servizio di Protezione della Natura (Seprona) della Guardia Civil e la polizia locale. Il lavoro include la ricerca di carcasse di cinghiali, il monitoraggio degli accessi non autorizzati alla zona infetta e la disinfezione di veicoli e personale.
I servizi veterinari ufficiali della Catalogna continuano le visite e la raccolta di campioni in 55 allevamenti situati nell'area considerata a più alto rischio – i comuni entro un raggio di 20 chilometri – che rimangono indenni dalla malattia. Il governo centrale spagnolo e quello regionale ribadiscono l'importanza di mantenere un elevato livello di vigilanza, con rigorose misure di biosicurezza sia negli allevamenti che nelle popolazioni di cinghiali.
Il comitato scientifico consultivo sull'epidemia di peste suina africana ha tenuto oggi la sua prima riunione. L'organo ha concordato di presentare un rapporto iniziale entro un mese e mezzo, analizzando le possibili cause dell'ingresso del virus, la sua evoluzione e le misure adottate finora per contenerlo. Questo rapporto riconosce la notevole incertezza data la natura in continua evoluzione della malattia, che rimane incontrollata.
La riunione ha anche approvato il regolamento operativo interno che disciplinerà i lavori del comitato. I sei scienziati nominati, insieme al presidente, al vicepresidente e al segretario, hanno discusso gli obiettivi assegnati.
EFA News - European Food Agency