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CLARA MOSCHINI

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Libiamo libiamo a Natale, poi subito Kamut detox a gennaio

Veganuary è l’occasione ideale per riscoprire una cucina che unisce leggerezza e gusto con il grano

Libiamo nei lieti calici, che il momento è arrivato. Natale è alle porte ed è lecito lasciarsi andare a qualche "intemperanza" alimentare. Chi vuol esser lieto sia, senza però, dimenticare che, passate le feste, più che "gabbato lo santo" sarà d'obbligo ritornare a un regime alimentare rigoroso. Chi vuole mettersi al vento può fin d'ora prevenire e, anziché curare poi, mettere in preventivo fin d'ora un bel programma detox post festività. Perché, dicono gli esperti, nel momento dell’anno in cui si sente il desiderio di ritrovare leggerezza, l’intestino diventa il punto di partenza di un benessere più profondo. 

La qualità degli alimenti che scegliamo incide sulla nostra energia quotidiana e sulle sensazioni di comfort che accompagnano il rientro alla routine. In questo percorso, il grano a marchio Kamut rappresenta una scelta capace di dialogare con il microbioma in modo naturale, grazie alla sua origine antica, alla sua natura non modificata e alla coltivazione esclusivamente biologica.

Negli ultimi anni, una serie di studi clinici ha messo a confronto il grano integrale a marchio Kamut con le varietà moderne di grano integrale, analizzando in modo approfondito il suo impatto sul microbiota intestinale, sui processi infiammatori e sulla risposta metabolica. Il quadro che emerge è quello di un cereale capace di interagire con l’organismo su più livelli, grazie alla sua natura non modificata e al suo elevato contenuto di vitamine, minerali, composti fitoattivi e fibra. 

Tra le evidenze più rilevanti:

  • una modulazione favorevole del microbiota: nei volontari sani si è registrato un aumento dei batteri considerati benefici e una maggiore rilascio nell’intestino di metaboliti chiave per la salute intestinale, come gli acidi grassi a catena corta e i composti fenolici;
  • un’azione antinfiammatoria naturale: negli studi condotti su pazienti con fibromialgia, il consumo di prodotti a base di grano Kamut ha portato a un miglioramento della sintomatologia e della composizione del microbiota intestinale , insieme a un incremento del rilascio nell’intestino dell’acido butirrico, noto per il suo ruolo antinfiammatorio;
  • benefici metabolici concreti: chi ha seguito una dieta basata su grano a marchio Kamut ha mostrato una risposta metabolica più equilibrata rispetto ai partecipanti che hanno consumato varietà moderne di grano;
  • una digeribilità percepita superiore: la struttura originaria del grano khorasan, con un glutine non modificato e meno strutturato, unita alla coltivazione biologica, favorisce una digestione più confortevole, qualità particolarmente apprezzata nei periodi in cui l’alimentazione è stata più ricca.

Una visione confermata anche dal punto di vista scientifico, come sottolinea Emanuela Simonetti, direttore Scientifico di Kamut Enterprises of Europe: “è ormai assodato che la salute del microbiota intestinale sia strettamente modulata dalla qualità della nostra dieta, e i cereali ne sono una componente fondamentale. Sebbene i benefici dei cereali integrali siano noti, non tutti agiscono allo stesso modo. Questi studi hanno dimostrato come gli effetti benefici attribuibili ai cereali dipendono dalla loro qualità e, in particolare, l’antico grano a marchio Kamut rispetto a varietà moderne di grano, ha avuto un impatto migliore sulla microflora intestinale sia in soggetti sani che in soggetti con una patologia cronica quale la fibromialgia”.

Per quanto riguarda le ricette di stagione con il grano a marchio Kamut, il mese di gennaio, complice anche il Veganuary, diventa l’occasione ideale per riscoprire una cucina che unisce leggerezza e gusto, con un’attenzione particolare al benessere del microbiota. A colazione, per esempio, viene consigliato il pancake con farina di grano a marchio Kamut e bevanda vegetale, serviti con pera cotta e una cucchiaiata di yogurt vegetale. A pranzo: pasta di grano Kamut con crema di topinambur (ricco di inulina, prebiotico naturale), cavolo riccio croccante e scorza di limone. Per uno spuntino ecco il pane Kamut spalmato con crema di avocado e semi di lino e, infine, per la cena, una bella zuppa di carote e zenzero con chicchi di grano Kamut. 

Da 40 anni, il marchio Kamut garantisce l'alta qualità dell’antico grano khorasan, mai ibridato, né modificato e non-OGM, sempre coltivato secondo il metodo biologico che soddisfa elevati standard qualitativi e nutrizionali, in Nord America e Canada. L’uso del marchio Kamut lungo la filiera è da sempre concesso con una licenza gratuita: oggi sono 11 gli importatori italiani autorizzati che forniscono circa mille aziende sul territorio nazionale. Sul mercato alimentare sono presenti oltre 1.200 tipologie di prodotti con grano a marchio Kamut, dei quali più del 50% è Made in Italy. 

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EFA News - European Food Agency
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