Intelligenza artificiale in agricoltura contro la fame
Pontificia Accademia della Vita, Fao e Ibm presentano best practices mondiali



L'evento digitale “Intelligenza artificiale, cibo per tutti. Dialogo ed esperienze", organizzato tra la Pontificia Accademia per la Vita, la Fao e Ibm, ha voluto rilanciare la “Rome Call for AI Ethics” promossa da Papa Francesco e firmata da Ibm, Fao e Microsoft nel corso della conferenza tenutasi lo scorso febbraio presso la Pontificia Accademia per la Vita. La discussione si è focalizzata sulle modalità concrete attraverso le quali l'intelligenza artificiale può, in modo etico, contribuire a soddisfare il fabbisogno nutrizionale della popolazione globale garantendo la salvaguardia delle risorse naturali e tenendo conto tanto dei cambiamenti climatici quanto dell’impatto di altri eventi di portata globale come la pandemia causata dal Covid-19.
Nel corso dell'evento sono state mostrate due best pratictice di IA applicata all'agricoltura in maniera etica: il portale WaPor della Fao che monitora e fornisce informazioni in merito alla produttività dell'acqua nell'agricoltura in Africa e nel Vicino Oriente, e l'Agricultural Stress Index System (Asis), un indicatore rapido sviluppato dalla Fao per il monitoraggio predittivo delle aree agricole con un'alta probabilità di stress idrico / siccità a livello globale, regionale e nazionale, che utilizza la tecnologia satellitare.
L’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita ha dichiarato: "La tutela della diversità biologica (umana, vegetale, animale) deve essere al centro della nostra attenzione e deve guidare l'intero processo, dalle fasi di progettazione (etiche by design) al modo in cui queste vengono proposte e diffuse nei diversi contesti sociali e culturali". I partner della Rome Call hanno esortato i paesi e il settore pubblico a sfruttare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per sostenere i piccoli agricoltori e favorire lo sviluppo rurale, l'eliminazione della povertà e il miglioramento della sicurezza alimentare. Per conseguire questi obiettivi è necessario investire in capitale umano e mettere in atto politiche e disposizioni normative che riducano al minimo il rischio di esclusione e disuguaglianza.
EFA News - European Food Agency