Nutri-Score, il governo spagnolo si spacca
Il ministro dell'Agricoltura si rifiuta di adottare un sistema che "danneggia gli interessi nazionali"

Le dichiarazioni rese a Radio Cope. E l'opposizione dei Popolari e Vox citano tra le alternative il sistema Nutrinform Battery italiano.
Etichette. Come è noto, il governo Spagnolo ha inaspettatamente approvato il sistema Nutri-Score francese, suscitando le proteste dei produttori dei prodotti tipici (vedi articolo di EFA News del 10/2/2021). Ma la scelta potrebbe essere messa in discussione, vista la frattura nata tra il ministro dell'Agricoltura Luis Plana, e il suo collega Alberto Garzòn, responsabile del dicastero dei consumi e forte sostenitore del sistema di etichettatura a scala di colori, sistema totalmente avversato dall'Italia.
Plana, intervistato questa mattina dalla catena radiofonica Cope, si è scagliato contro il sistema francese dopo aver costatato che l'olio extra-vergine di oliva (di cui la Spagna è il principale produttore mondiale) finisce classificato tra gli alimenti pericolosi. "Ritengo che i consumatori abbiano diritto a essere informati su quello che mangiano", ha detto il ministro. "Prima di tutto l'origine, perchè il consumatore tende a privilegiare i prodotti del proprio paese e questo vale per tutta l'Europa. Poi vogliono conoscere gli ingredienti e i componenti del prodotto. In terzo luogo ci sono gli aspetti nutrizionali: tutti vogliano consumare prodotti salutari. Però su questo si confrontano due visioni: quella del prodotto in sé e quella della dieta. Tutti i nutrizionisti concordano che la cosa importante è la dieta, cioè la combinazione di alimenti. E noi abbiamo la grande fortuna di avere la dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell'umanità".
"Che succede con la questione dell'etichetta a semaforo? L'algoritmo di calcolo è basato su prodotti diversi da quelli della nostra tradizione. E' mia opinione che nulla di ciò che danneggia la dieta mediterranea, cioè i prodotti come l'olio d'oliva, il jamon o i nostri formaggi, potrà essere approvato dal governo spagnolo. Lo dico chiaramente come ministro dell'Agricoltura e pertanto anche dell'alimentazione. E' una questione che nessun paese del mondo accetterebbe. Solo le esportazioni del nostro olio valgono un milione di tonnellate per un valore della bilancia di pagamenti di 2.800 milioni di euro all'anno. A chi può venire in mente di svalutare un prodotto di eccellenza come il nostro? Io penso che il dibattito deve essere portato su binari più ragionevoli trovando una formula adeguata. La Commissione proporrà per il prossimo anno un sistema europeo ed è in corso un dibattito difficile, ma noi dobbiamo difendere i nostri interessi e i nostri interessi coincidono con la difesa della dieta mediterranea. E di questo stiamo discutendo col ministro del Consumo che è a favore del Nutri-score. Io non sono d'accordo, anche perchè dal punto di vista scientifico ci sono studi di molte università favorevoli alla dieta mediterranea e in contrasto col Nutriscore".
"Al momento - ha concludo il ministro Plana - i favorevoli al Nutriscore sono la Francia, il Belgio, Svizzera, Lussemburgo e Germania. E' un blocco di paesi con interessi diversi dai nostri. Il mio parere come ministro è che il governo deve difendere i nostri interessi".
Oltre alla frattura nel governo spagnolo, è da registrare anche la forte di presa di posizione delle opposizioni. Popolari e Vox hanno presentato una proposta di legge per congelare l'adozione del Nutriscore in Spagna. E nella proposta hanno scritto che nel frattempo si sono sviluppate delle alternative, come il sistema Nutrinform Battery italiano.
EFA News - European Food Agency