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Allarme botulino, due decessi nelle ultime ore

In Sardegna e in Calabria sono morte due persone dopo aver mangiato street food: aperte inchieste

Si aggrava l'allarme botulino scattato nei giorni scorsi dopo i casi alla Fiesta Latina alla Fiesta Latina di Monserrato, a Cagliari, in Sardegna (leggi notixia EFA News) e l'incidente di Cosenza sempre dovuto a botulino (leggi notizia EFA News). In totale, nelle ultime settimane, tra Cosenza e Cagliari sono stati registrati 18 casi di intossicazione alimentare con i sintomi classici del botulino. 

Purtroppo il "bollettino" annovera due vittime. Oggi, infatti è  deceduta Roberta Pitzalis, 38 anni, finita in ospedale nei giorni scorsi con altre persone dopo aver mangiato della salsa guacamole durante la Fiesta Latina di Monserrato (Cagliari). Si tratta del secondo decesso per intossicazione da botulino in poche ore. In Calabria, con i sintomi dell'avvelenamento da botulino, è morto Luigi Di Sarno, 52 anni, originario di Napoli: si è sentito male nei pressi di Lagonegro (Potenza) mentre stava facendo rientro nel capoluogo campano. I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma l'uomo è morto poco prima di arrivare nell'ospedale San Giovanni della città lucana.

Il caso di Cosenza

A Cosenza, dalle prime due intossicazioni dei 2 diciassettenni dovute a botulismo da panini salsiccia e broccoli acquistati da un truck sul lungomare di Diamante (CS), si è  verificata un'impennata di casi che hanno portato alla prima morte. La vittima aveva mangiato anche lei panino con cime con salsiccia e cime di rapa in un food truck a Diamante. Insieme a lui, altre 9 persone sono ora ricoverate, alcune in gravi condizioni. Anche le altre persone che hanno mangiato il panino hanno avvertito i sintomi tipici dell'avvelenamento da botulino (annebbiamento della vista e vomito). A due dei ricoverati è stato iniettato siero immune antitossina botulinica inviato da Taranto. Mentre altre 7 dosi sono in arrivo da Roma con l'eliambulanza, il numero dei ricoveri sta aumentando e si inizia a pensare a un vero e proprio focolaio a Cosenza. 

“Sono in partenza da Roma con l’eliambulanza –ha detto il primario di terapia intensiva Andrea Bruni- altre 7 fiale di siero immune antitossina botulinica, 1 da iniettare e 6 di scorta, grazie alla disponibilità ed alla celerità del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli“. Il sindaco di Diamante invita ad evitare “allarmismi allo stato del tutto ingiustificati” visto che “non vi è alcuna evidenza certa circa la riconducibilità all’attività della presunta intossicazione”. 

Intanto, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha avviato un’indagine epidemiologica e sono stati prelevati dei campioni di cibo contenuti all’interno del food track parcheggiato a Diamante, dove è stato acquistato il cibo. I familiari dei quattro ricoverati hanno riferito che i malori dei loro congiunti sono iniziati dopo l’acquisto di panini con le cime di rapa nel food track. 

Il caso di Cagliari

Roberta Pitzalis si trovava all'ospedale Businco, dove era stata trasferita dopo il ricovero al Brotzu. Era stata tra i primi ad accusare i sintomi dell'intossicazione alimentare. All'origine del malore ci sarebbe una salsa guacamole. Pitzalis viveva a Monserrato: con la sua morte si aggrava la posizione del titolare del chiosco che ha venduto i prodotti con la salsa guacamole, unico indagato nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari che coordina le indagini dei carabinieri del Nas. Prosegue intanto l’inchiesta aperta dalla procura di Cagliari che ha iscritto nel registro degli indagati il nome dell’organizzatore della Fiesta Latina, anche se ancora, come conferma l’avvocato Maurizio Mereu che lo rappresenta, non è arrivata la notifica. Come non sono ancora arrivate informazioni che confermino che si sia tratto effettivamente di intossicazione da botulino. 

Il ministero della Salute ha ritirato alcuni lotti di polpa di avocado. Tra i casi più gravi di quelli registrati in Sardegna c'e  un bambino le cui condizioni sono, al momento, stabili ma senza nessun miglioramento significativo ed è ancora in terapia intensiva pediatrica. Nei prossimi giorni sarà operato, dopo un lungo periodo di intubazione, per garantirgli una respirazione più stabile e ridurre i rischi associati alla ventilazione meccanica. Gli altri sette intossicati sono ancora ricoverati negli ospedali cagliaritani Brotzu e Policlinico.

“in attesa che le autorità competenti effettuino gli opportuni accertamenti sulla salsa guacamole interessata e su tutti ingredienti utilizzati al fine di verificarne la conformità”, Metro Italia ha ritirato dal commercio “in via precauzionale” la “Polpa di Avocado a marchio Metro Chef utilizzata nella preparazione della ricetta”. Come si legge nei due avvisi dell’1 agosto sono state ritirate le confezioni da un chilogrammo dei lotti LI4218 e LI4213 di un produttore del Perù per "ossibile presenza di tossina botulinica”. 

Il richiamo è stato pubblicato anche sul sito del ministero della Salute e riguarda proprio la suddetta polpa prodotta dall’azienda olandese Salud Food Group Europe. “La qualità e la sicurezza dei prodotti sono, infatti, per Metro una priorità assoluta: l’azienda ha tempestivamente adottato tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei clienti, allertandoli dell’accaduto, nel pieno rispetto della normativa vigente -fa sapere l’azienda della Gdo e Horeca-. Metro è in costante contatto con le autorità locali, forniremo aggiornamenti appena disponibili”.

I sintomii

I sintomi da intossicazione sono “annebbiamento e sdoppiamento della vista, dilatazione delle pupille, difficoltà a mantenere aperte le palpebre, difficoltà nell’articolazione della parola, difficoltà di deglutizione secchezza della bocca e delle fauci, stipsi”. In molti casi, informa l’Istituto superiore della Sanitá, compare anche la ritenzione urinaria. “Nelle forme più gravi si assiste all’insufficienza respiratoria che può avere esito fatale per blocco della conduzione nervosa ai muscoli responsabili della respirazione. La sintomatologia caratteristica del botulismo ha una progressione simmetrica (interessa sia l’emisfero destro che quello sinistro del corpo) e discendente (dalla testa, al collo, al torace, fino alla paralisi degli arti) e si manifesta con una paralisi flaccida. Nonostante la malattia possa essere mortale, se diagnosticata in tempo si risolve totalmente in tempi che possono variare da qualche settimana a diversi mesi" . 






 

Fc - 52922

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