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Marr, i ricavi tornano ai livelli del 2019

Il CdA approva il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022

Il consiglio di amministrazione di Marr S.p.A, società impegnata in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non food, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022. Il primo trimestre 2022, iniziato con un mese di gennaio ancora penalizzato dall’andamento della curva dei contagi, ha visto a febbraio e marzo un costante e progressivo recupero dei consumi extra domestici anche per effetto del miglioramento delle condizioni sanitarie. A fronte appunto di una crescita del comparto “alberghi, pasti e consumazioni fuori casa”, l’incremento dei ricavi totali di Marr, grazie anche al contributo delle recenti acquisizioni, si posiziona attorno al 73%. 

Il primo trimestre 2022 si chiude difatti con 325,8 milioni di Euro di ricavi totali consolidati, in netto progresso rispetto ai 188,6 milioni di Euro del pari periodo 2021 che era stato ancor più segnato dalla diffusione dei contagi. In particolare, i ricavi per vendite del primo trimestre 2022 sono pari a 321,7 milioni di Euro e si confrontano con i 186,2 milioni del 2021 e i 329,3 milioni del 2019. Le vendite ai clienti della categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a gruppi o catene) e del “National Account” (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) si attestano a 268,1 milioni di Euro e nel confronto con i 134,7 milioni del 2021 beneficiano per circa 12 milioni di Euro del contributo del Gruppo Verrini consolidato a partire dal 1 aprile 2021.Le vendite ai grossisti sono pari a 53,6 milioni di Euro (51,5 milioni nel 2021). 

La redditività operativa del primo trimestre 2022 evidenzia comunque un Ebitda di 5,1 milioni di Euro (108 mila Euro nel 2021). Il conseguente Ebit si attesta a -2,5 milioni (-7,0 milioni nel 2021). Il risultato netto di periodo si posiziona a –2,9 milioni e si confronta con i –6,3 milioni dell’anno precedente. Al 31 marzo 2022 il capitale circolante netto commerciale è pari a 216,4 milioni di Euro, in decremento rispetto ai 232,4 milioni della fine del primo trimestre 2021, nonostante un incremento delle scorte per effetto dell’anticipazione di politiche di approvvigionamento messo in atto in vista della stagione estiva e in presenza delle dinamiche inflattive. 

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EFA News - European Food Agency
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