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Cinghiali: allevatori appoggiano il “blitz” Coldiretti

Di fronte alla prefettura a Roma per dire basta all'invasione

La diffusione di cinghiali in molte aree del nostro Paese è ormai un’emergenza da affrontare con decisioni drastiche ed urgenti, non è più rinviabile una modifica dell’articolo 19 della legge 157 del 1992 anche al fine di salvaguardare imprese agricole e cittadini dalla abnorme ed incontrollata proliferazione delle specie selvatiche, spesso non autoctone.

E’ quanto hanno ribadito con forza migliaia di agricoltori e allevatori giunti nella Capitale nella mattinata di venerdì 27 maggio 2022, a manifestare con Coldiretti nazionale in piazza Santi Apostoli, di fronte alla prefettura di Roma. Al “blitz” dà il pieno sostegno anche l’associazione italiana allevatori-A.I.A., in piazza a fianco dei manifestanti. “Torniamo a sollecitare decisioni rapide e ferme, non ideologiche", affermano il presidente ed il direttore generale di A.I.A., Roberto Nocentini e Mauro Donda, "non è più il tempo dei rinvii perché oltre ai danni causati alle coltivazioni ed ai pericoli sanitari che stanno correndo gli stessi allevamenti di suini a rischio contaminazione di una patologia grave come quella veicolata dai cinghiali, continuano gli incidenti anche mortali provocati su strade nazionali e periferiche dall’attraversamento improvviso di questi animali". 

Ma c’è anche un altro aspetto, altrettanto serio: "mentre altri paesi hanno già preso efficaci contromisure per l’abbattimento dei cinghiali, da noi si sta perdendo del tempo prezioso con il reale rischio di una diffusione della Psa dai cinghiali ai suini d’allevamento, cosa che provocherebbe l’affossamento della filiera suinicola nazionale e il blocco delle nostre esportazioni di prodotti trasformati di origine suinicola. Questa situazione è una vera e propria ‘bomba ad orologeria’: il rischio dell’abbattimento forzoso di maiali d’allevamento in zone d’Italia altamente vocate alla produzione suinicola causerebbe la fine delle esportazioni dei nostri pregiati prosciutti e di molti altri prodotti della salumeria nazionale, con perdite economiche ed occupazionali incalcolabili”, continuano.

In piazza a Roma anche i presidenti delle regioni d'Italia maggiormente interessate in queste ore al problema della proliferazione dei cinghiali selvatici. Una delegazione è stata ricevuta in prefettura e si attendono risposte concrete in tempi brevi. Alla manifestazione hanno dato il sostegno alcuni rappresentanti parlamentari di maggioranza ed opposizione, e qualche spiraglio è venuto anche dall’intervento del sottosegretario alla salute, Andrea Costa, che ha rassicurato i manifestanti sulla linea di contenimento dei selvatici intrapresa dal Governo nazionale.

hef - 24918

EFA News - European Food Agency
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