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CLARA MOSCHINI

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Sanpellegrino, logistica e packaging al centro del Bilancio di sostenibilità

Nel 2021 le ricadute positive si sono tradotte in 893 milioni di Euro di valore generato

Garantire all’acqua un futuro di qualità attraverso un modello di business improntato alla creazione di valore condiviso. È questo, in sostanza, l’impegno che Sanpellegrino ha illustrato nel Bilancio di sostenibilità 2022. Il Report spiega come il gruppo "si prenda cura dell’acqua attraverso la tutela dei territori in cui opera, contribuendo allo sviluppo di queste comunità e promuovendo i principi di corretta idratazione e riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività".

Il Bilancio evidenzia i benefici tangibili creati da Sanpellegrino per le persone, i territori in cui è presente e lo stesso pianeta. Nel 2021, per esempio, le ricadute positive in chiave economica si sono tradotte in 893 milioni di Euro di valore generato: il 92,2% di questa cifra è stato distribuito agli stakeholder, solo il 7,7% è stato trattenuto all’interno dell’azienda. 

Secondo il bilancio, oltre 1.400 sono le persone che lavorano negli uffici di Assago e nei siti produttivi di Lombardia, Veneto e Toscana: durante l’ultimo anno, l'azienda ha coinvolte in quasi 30.000 ore di formazione e il gruppo ha anche assunto 228 persone, quasi la metà di età inferiore a 30 anni. Mentre in termini di equilibrio di genere, l’azienda conta il 43% di donne in posizione di vertice.

Per rendere sempre più efficienti e sostenibili le proprie attività, nel 2021 Sanpellegrino ha ridotto del 22% l’uso di acqua industriale rispetto all’anno precedente: grazie all’intervento sulle macchine riempitrici e sui meccanismi di regolazione, l’azienda è arrivata anche a consumare 0,08 litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale naturale imbottigliato, con un trend in diminuzione del 38% rispetto al 2020. 

Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, fin dal 2011, tutta l’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili certificate: l'azienda, infatti, implementa anche iniziative per recuperare e riutilizzare il 100% dei rifiuti che provengono dagli stabilimenti. 

Il gruppo, inoltre, aumenta costantemente il materiale riciclato nelle bottiglie e negli imballaggi: nel 2021 è arrivato a utilizzare 4.659 tonnellate di R-Pet, materiale al 100% riciclabile, al posto di un uguale quantitativo di Pet vergine. L’azienda è stata la prima in Italia a lanciare nel 2021, una bottiglia costituita con il 100% di plastica riciclata (R-PET).

Per quanto riguarda la logistica Sanpellegrino sta lavorando per renderla più efficiente e sostenibile attraverso l’utilizzo massivo dei trasporti su rotaia, l’ottimizzazione dei carichi e partnership strategiche. Oggi più della metà dei prodotti del gruppo viene trasportato su mezzi a basso impatto ambientale: il 22% dell’acqua minerale, degli aperitivi e delle bibite viaggia in treno, il 18% via mare, mentre il 24% del restante trasporto su gomma viaggia con mezzi alimentati con Lng e Bio-Lng.

“La creazione di valore condiviso è un tassello fondamentale del modello operativo di Sanpellegrino -spiega Stefano Marini, amministratore delegato del gruppo-. Investiamo costantemente nel nostro Paese: nel 2021 abbiamo destinato 58 milioni di Euro ai nostri stabilimenti che, spesso, rappresentano la principale realtà produttiva di questi territori. Vogliamo essere una Corporate force for good all’interno della società e ci impegniamo a raggiungere questo obiettivo amplificando l’impatto positivo e riducendo l’impronta ecologica della nostra attività”.

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EFA News - European Food Agency
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