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Genova lotta contro i cinghiali

La Regione annuncia "azioni straordinarie" per arginare il processo di inurbamento degli ungulati

L'ultima incursione dei cinghiali in città è di pochi giorni fa quando è stata devastata una delle gigantesche aiuole di viale Brigate Partigiane, posizionate al centro tra le due careggiate. a due passi dalla promenade di Corso Italia. Aster, l'azienda del comune che si occupa dei giardini, ha scritto sui social che gli ungulati "hanno scavato le piantine fiorite messe a dimora". Non parliamo di roba di poco conto: le aiuole sono tornate a fiorire pochi mesi fa con un intervento architettonico di pregio e sono costate 3,7 milioni di Euro per circa 10.000 metri quadrati di "verde di alto pregio".

Ora, non si sa se hanno avuto più effetto gli assalti ai bagnanti della spiaggia di Sturla, con tanto di persona ferita a una mano, oppure l'ultima "cinghialata", quella delle aiuole. Fatto sta che la regione Liguria ha emesso un comunicato in cui annuncia "ulteriori azioni straordinarie in arrivo per arginare il processo di inurbamento dei cinghiali".

L'obiettivo delle azioni, dice la nota di Piazza De Ferrari, è il contenimento della "presenza di ungulati nelle aree urbane della Liguria" e la limitazione degli "atteggiamenti confidenti" al punto da rappresentare un rischio per la pubblica incolumità. 

Ultimamente gli ungulati sono stati avvistati sulla spiaggia di Boccadasse e anche al centro commerciale della Fiumara. “L’allargamento dell’habitat dei cinghiali nelle zone urbane, fenomeno complesso evidente a livello nazionale ci ha portato a continuare ad operare costantemente tramite il Nucleo di Vigilanza Faunistico-Ambientale della Regione Liguria e a chiedere misure urgenti al Governo, seppur con le limitazioni imposte dalle misure di prevenzione ed eradicazione della peste suina africana -sottolinea l’assessore all'Agricoltura, Alessandro Piana-. Oltre agli interventi già avviati per la rimozione del maggior numero possibile di animali nei contesti cittadini stiamo installando recinzioni atte a limitare gli spostamenti degli animali, d’intesa con Angelo Ferrari", direttore dell'Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e commissario straordinario per l'emergenza peste suina.  

Per le misure da attuare sono stati stanziati "nell’immediato 25 mila Euro", aggiunge l'assessore, destinati a favore di A.Li.Sa., l'Agenzia ligure sanitaria della Regione. I fondi servono ad "attuare tempestivamente gli interventi più urgenti -prosegue Piana- che saranno svolti anche di concerto con le amministrazioni comunali interessate e con il supporto operativo di medici veterinari. L’obiettivo delle azioni straordinarie previste è di realizzare nuovi interventi di contenimento dei cinghiali, che non possono più essere rinviati, per garantire la sicurezza dei cittadini e per mitigare l’eccessiva presenza di questi ungulati, conclude l'assessore.

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EFA News - European Food Agency
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