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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Il Crea coordina il progetto All Organic per la biodiversità

Coinvolti nell'iniziativa sette partner di cinque nazioni dell'Europa e del Nord Africa

Ha preso il via il progetto "All Organic" coordinato dal Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. All'iniziativa progettuale sono coinvolti sette partner di cinque nazioni dell'Europa e del Nord Africa (Estonia, Polonia, Romania, Italia e Algeria). Secondo quanto riporta una nota ufficiale, con All Organic il Crea intende promuovere e mettere a rete "esperienze e modelli in grado di supportare lo sviluppo di sistemi alimentari biologici diversificati, con l'obiettivo di attivare e sostenere le produzioni biologiche in condizioni di resilienza, coinvolgendo gli attori del sistema alimentare, dal campo alla tavola".

L'obiettivo del progetto, in sostanza, è quello di unire gli sforzi tra i vari paesi partecipanti per testare le ipotesi circa lo sviluppo di sistemi di coltivazione biologica diversificati, co-progettati e adattati localmente. "Una strategia -rende noto il Crea- efficace per migliorare la biodiversità, per ridurre l'impatto di parassiti e malattie diminuendo la dipendenza dai prodotti per la difesa fitosanitaria, per utilizzare in modo efficiente le risorse e i sottoprodotti agricoli, riducendo gli sprechi e le perdite di nutrienti e per mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici, garantendo la stabilità delle rese".

"La pandemia e la crisi geopolitica che stiamo vivendo stanno mostrando la fragilità dei sistemi alimentari specializzati e intensivi dell'Ue e del Mediterraneo -spiega Stefano Canali, dirigente di ricerca del Crea e coordinatore di ALL-Organic-. Il nostro progetto di ricerca, promuovendo la diversificazione agricola e facendo affidamento su una rete di Laboratori viventi di agroecologia attiva iniziative di riprogettazione del sistema colturale in biologico mediante approcci trans-disciplinari e multi-attoriali, contribuendo a migliorare l'autonomia e l'indipendenza delle produzioni alimentari europee". 

In Italia, il Living Lab agroecologico è attivo in Basilicata: aggrega aziende biologiche di produzione e trasformazione, facilitato dai ricercatori Crea e dalla Fondazione Italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica.

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EFA News - European Food Agency
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