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Ucraina, in arrivo prima nave di mais in Italia

Filiera Italia: "Ma non basta, l’inflazione alimentare pronta a crescere ancora in autunno”

“Una cura non risolutiva che purtroppo non servirà a invertire la corsa dei prezzi": questa l'opinione di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, sull'arrivo, atteso per domani, della prima nave che, rispettando l'accordo di Istanbul, trasporterà 13 mila tonnellate di mais ucraino nel nostro Paese. 

“I numeri parlano chiaro” precisa il consigliere. L’alimentare aggregato conferma, infatti, un tendenziale luglio 2022/21 del +9,6%. A livello tendenziale luglio 2022/21, emergono in modo assoluto gli “altri oli alimentari” (+65,8%), penalizzati dal conflitto russo-ucraino in atto, seguiti a distanza dalla “farina e altri cereali” (+21,6%), dalla “pasta" (+21,0%), dai “gelati” (+17,8%), dal “pollame” (+15,7%), dalle “uova” (+13,9%) e dai “formaggi freschi e latticini” (+13,7%). E questo accade a fronte di costi di produzione che hanno sfiorato anche il 35%. 

"Siamo al centro di una coincidenza di eventi strutturali - ricorda Scordamaglia - siccità e costi dell'energia hanno fatto lievitare i costi di produzione, ma il rialzo dei prezzi al consumo non è sufficiente a colmare il gap generato da quell’aumento”. 

"Un effetto domino che sta mettendo in difficoltà le pmi agroalimentari e le aziende agricole - ricorda il consigliere delegato - oggi sono a rischio chiusura quasi il 13% pari ad oltre 250.000 imprese agricole e a queste faranno seguito anche quelle di trasformazione”.

"A preoccupare, inoltre, è il fatto che quello che stiamo osservando ora, rispetto all'inflazione, è solo il preludio di ciò che ci attenderà in autunno - prosegue il consigliere - prepariamoci a ulteriori rialzi e all’inasprirsi di tensioni sociali: ancora una volta, infatti, saranno le famiglie meno abbienti a soffrire di più in un Paese in cui il problema principale rimane la povertà assoluta che ha raggiunto quasi il 10% e dove la misura improcrastinabile è l’aumento del potere di acquisto delle famiglie con taglio del cuneo fiscale tutto a vantaggio del lavoratore”. 

E conclude Scordamaglia “dato questo scenario guai se la campagna elettorale si basasse sulla delegittimazione dell’avversario invece che sul confronto concreto di soluzioni ai problemi del Paese”.

red - 26167

EFA News - European Food Agency
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