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Blue economy in ripresa, il caso Friuli Venezia Giulia

In regione 1.888 imprese sono legate alla ristorazione, 470 all'ittico: in Italia il settore nel 2021 ha prodotto ricchezza per 56 miliardi di Euro

Sono 4.144 le imprese del Friuli Venezia Giulia la cui attività è legata all’economia del mare. Sono poco meno del 2% del totale nazionale e quasi la metà (1.988) fa capo ad aziende che offrono servizi di alloggio e ristorazione, secondo quanto emerge dal decimo rapporto di settore realizzato dal Centro Studi Tagliacarne per la Camera di Commercio Frosinone Latina, Informare e Unioncamere.

Un quinto, cioè 822 aziende, appartiene a realtà che compongono la filiera della cantieristica, capitanata dalla Fincantieri di Monfalcone, ma ben 470 aziende fanno parte della filiera ittica. Seguono imprese sportive e ricreative (394), quelle che si occupano di movimentazione merci e passeggeri via mare (284), quelle che effettuano attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale (184), con le restanti due riconducibili all’industria delle estrazioni marine.

Quella del Friuli è una delle tante cartine di tornasole della Blue economy italiana in salute: secondo lo studio, infatti, l’economia del mare nel 2021 ha prodotto ricchezza per quasi 56 miliardi di Euro, il 9,3% in più rispetto al primo anno pandemico. "Dopo il drastico calo del 2020 che aveva fatto segnare perdite per 8 miliardi di Euro, il settore ha invertito la tendenza -sottolinea Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne-. Se si considera la ricchezza attivata indirettamente si arriva a 156,7 miliardi complessivi". 

In Italia vi sono in tutto 225 mila attività imprenditoriali della blue economy, il 3,7% delle imprese totali: i servizi di alloggio e ristorazione fanno la parte del leone con 107 mila imprese che insieme alle attività sportive e ricreative (33.684 imprese) rappresentano il 62,4% dell’imprenditoria blu. Segue la filiera ittica (33.601), con un peso del 15%, tallonata dalla cantieristica 13% (28.489).

In termini assoluti, il 47,9% delle imprese dell’economia del mare, si trova nel Mezzogiorno, un altro 26,2% al Centro, mentre si attesta al 14,8% la quota del Nordest e all’11,2% la quota del Nordovest. Il Lazio è al top per numero di imprese del Sistema mare (15,5%) con Roma che guida la classifica provinciale con quasi 30 mila aziende del settore (13%).

Per quanto riguarda i sotto-settori, quello dei servizi di alloggio e ristorazione pesa di più al Centro, dove rappresenta il 52,8% delle attività del mare, e nel Mezzogiorno (49,9%). La filiera ittica, dal canto suo, mostra valori superiori alla media soprattutto nel Nordest (23,9%) e in parte anche nel Sud (15,8%).

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EFA News - European Food Agency
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