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Donne di gusto/2: le figlie seguono i padri

Illy, Massari, Putin, tre discendenti di grandi imperi si mettono in mostra tra i manager top

La seconda parte della classifica di Forbes sulla 100 donne imprenditrici più potenti d'Italia schiera altre 7 manager che sono legate al settore dell'agroalimentare. In questa seconda sezione, come si vede, ci sono una bella serie di "signore" che sono figlie di altrettanti padri illustri, tutti esponenti del settore: da Illy, a Massari, a Putin. Ecco l'elenco completo.

1. Micaela Illy

Figlia del presidente di Illycaffè Andrea Illy, nipote di Riccardo Illy, Micaela, quarta generazione della dynasty triestina del caffè d’eccellenza, è co-fondatrice assieme all’amica Olivia Burgio di EatsReady, una piattaforma per ordinare pranzi, colazioni e cene tramite smartphone, tablet o pc. Oggi è ceo di Prestat e di Rococo Chocolates, brand sinonimo di cioccolato di lusso. L’azienda acquisita dal Polo del Gusto nel 2019 è uno dei più antichi cioccolatieri londinesi. 

2. Debora Massari

Imprenditrice e pastry chef è la figlia dello chef Iginio Massari, maestro pasticcere pluripremiato in Italia e all’estero. Nata nel 1975, dopo aver frequentato il liceo Scientifico ha conseguito la laurea in Scienze e tecnologie alimentari. È un’esperta nutrizionista ma, da oltre vent'anni, lavora insieme al padre pasticcere: in particolare si occupa della standardizzazione e codifica dei prodotti legati al brand Iginio Massari. È anche maestra Ampi, l'Accademia maestri pasticceri italiani. 

3. Lucia Immacolata Migliaccio

Giovanissima, laureata in legge, è head Sommelier della Locanda del Borgo, il ristorante 1 Stella Michelin guidato dal 2010 dall’executive chef Luciano Villani. Subito dopo la laurea il corso Ais le apre le porte di Aquapetra, struttura che sorge sul lussureggiante Monte Pugliano, alle porte di Telese Terme. Lucia ne fa un trampolino di lancio, grazie anche al feeling con Luciano Villani che guida i fornelli della Locanda del Borgo, il ristorante stellato di Aquapetra. Nel 2020 Migliaccio stata premiata come sommelier dell’anno dalla Guida Campania Mangia&Bevi . 

4. Elisa Pagliarani

Quando Elisa Pagliarani è entrata in Glovo Italia, il team contava appena una decina di persone, che oggi sono diventate 120. Pagliarani guida da general manager Glovo Italia che di recente ha raccolto un round di 530 milioni di dollari: in Italia è disponibile in 200 città coprendo sia le grandi piazze come Milano, Roma e Torino, sia i comuni più piccoli. A 32 anni si occupa dello sviluppo del business in Italia, dal marketing alle operazioni strategiche, dallo sviluppo commerciale a tutte le tematiche legali, di public policy e finanziarie.

5. Giulia Putin

È la figlia del re della ristorazione vicentina, Mario Putin, patron del Gruppo Serenissima Ristorazione: 9.500 dipendenti, produce 50 milioni di pasti all’anno per un fatturato consolidato superiore a 400 milioni di Euro. Classe 1979, laurea in Economia e legislazione d'impresa alla Bocconi, Giulia Putin rappresenta la seconda generazione della famiglia. Dal 2006 è chief purchasing manager nel Gruppo, prima e unica donna a conquistare una posizione di questo tipo nell’ambito della ristorazione collettiva. Il suo compito è quello di gestire le procedure d’acquisto, coordinare le attività dei buyer. 

6. Cristina Scocchia

Amministratore delegato di IllyCaffé, nel cda di EssiLux e di Fincantieri, Cristina Scocchia è una manager di altissimo profilo. Esperienza internazionale, è stata a capo di L’Oréal Italia e di Kiko. Sotto la sua guida l’azienda triestina punta alla quotazione sui mercati finanziari. L'obiettivo di Scocchia, da raggiungere entro la scadenza del piano industriale 2022/26, è portare gli Stati Uniti a diventare il secondo mercato domestico, con un raddoppio del fatturato che dovrà dunque raggiungere 150/160 milioni di Euro. 

7. Sabrina Zara

È la marketing director Italia di Haier Europe, Gruppo fondato in Cina nel 1984 e oggi marchio numero uno al mondo nel settore degli elettrodomestici con un fatturato globale di 33,5 miliardi di dollari. Sabrina Zara ha dato il via al piano di comunicazione 2021 a sostegno dei suoi brand, aumenta l’investimento marketing del 20% e punta sempre di più sulla pubblicità digitale. Dal 2019 la Candy di Brugherio è ufficialmente del Gruppo cinese Qingdao Haier. 



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