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Inflazione impazzita, il carrello della spesa sale del 9,7%

Istat, incremento che non si vedeva dal 1984 /Allegato

I beni alimentari e quelli durevoli spingono l’inflazione italiana che, in agosto, è salita all’8,4% dal 7,9% di luglio. È quanto emerge dalle stime stime preliminari dell’Istat, secondo cui "sono l’energia elettrica e il gas mercato libero che producono l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati".

"Gli alimentari e i beni durevoli spingono l’inflazione a un livello che non si registrava da dicembre 1985 quando fu in rialzo dell'8,8%”, spiega l’Istat. Il sotto- indice "carrello della spesa”, che include i beni alimentari, quelli per la cura della casa e della persona, registra in agosto un incremento medio del 9,7% rispetto allo stesso mese del 2021: un aumento, segnala l’Istat, che non si osservava da giugno 1984. 

Confesercenti sottolinea che il caro bollette costringerà le famiglie a ridurre i consumi di altri prodotti in media per 1.300 Euro a famiglia nei prossimi due anni, per una diminuzione complessiva della spesa di 34 miliardi di Euro.

L’inflazione acquisita per il 2022, cioè quella che si otterrebbe ipotizzando una variazione nulla nella restante parte dell’anno, è pari a +7% per l’indice generale e a +3,5% per la componente di fondo, esclusi gli energetici e gli alimentari freschi).

Secondo quanto sottolinea l'Istat, i prezzi energetici, soprattutto quelli non regolamentati, sono più che raddoppiati rispetto a un anno fa, salendo fino a un + 135,9%: per il gas il rincaro su base annua è del 65%. Ulteriori dettagli nella nota metodologica allegata in basso a questa EFA News.

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EFA News - European Food Agency
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