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L'Ue insiste sul Nutriscore: Italia battuta (per ora)

Uno studio europeo indica che "i consumatori preferiscono etichette nutrizionali fronte pacco colorate e valutative"

Nella ormai lunga diatriba che si è accesa intorno alle nuove etichette Ue per i prodotti alimentari entra il Centro comune di ricerca della Commissione Ue che promuove l'etichetta nutrizionale fronte pacco colorata, tipo nutriscore. Secondo uno studio, infatti, "i consumatori, compresi quelli a basso reddito, generalmente preferiscono etichette nutrizionali fronte pacco colorate e valutative rispetto a quelle "monocromatiche, non valutative", come il Nutrinform, l'etichetta "a batteria" proposta dall'Italia da tempo contraria al sistema di etichettatura Ue (Etichette, Codacons contro il sistema Nutri-score).

Lo studio a cui fa riferimento il Ccr è uno dei quattro documenti in cui sono state raccolte le opinioni scientifiche su diversi aspetti dell'etichettatura: secondo le conclusioni dell'indagine sull'etichetta nutrizionale, quelle fronte-pacco "possono guidare i consumatori verso diete più sane" e "fornire incentivi alle aziende alimentari per migliorare la qualità nutrizionale dei loro prodotti, ad esempio riducendo il sale o gli zuccheri aggiunti".

I consumatori, sottolinea inoltre il Ccr, generalmente apprezzano questo tipo di etichette "come un modo semplice e veloce per acquisire informazioni nutrizionali quando prendono decisioni di acquisto. Modelli di etichetta meno complessi richiedono meno attenzione e meno tempo per l'elaborazione dei consumatori". 

Il Ccr, in sostanza, rinforza un orientamento già espresso in un altro rapporto, datato 2020, poi confluito in uno dei documenti di accompagnamento che la Commissione europea ha preparato per la presentazione della strategia Farm to Fork. Secondo quel documento la maggior parte degli studi sulle etichette nutrizionali fronte pacco suggerisce che schemi valutativi che combinano colori e un indicatore graduato come il Nutriscore sono più utili ai consumatori per identificare prodotti più sani. 

La parola, adesso, torna all'Ue che, nei prossimi mesi, proporrà un grande pacchetto legislativo sull'etichettatura, con obbligo di informazioni nutrizionali e sull'origine dei prodotti, insieme a nuovi parametri per l'etichettatura degli alcolici. Un nuovo step che potrebbe dilatare ancora i tempi, visto che la presentazione del pacchetto prevista per fine 2022, potrebbe essere riprogrammata a inizio 2023.

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EFA News - European Food Agency
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