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CLARA MOSCHINI

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Nespresso rinnova la Boutique nel cuore di Torino

Ampliata anche al Piemonte la partnership col banco Alimentare

Nespresso punta sul canale di vendita fisico sul territorio, inaugurando la prima Boutique in Italia dedicata a nuove esperienze legate al caffè e alla sua cultura a Torino, città importante che insieme a Milano e Roma, riporta all’inizio della storia del brand in Italia: infatti è qui che fu aperta una delle prime Boutique all’inizio degli anni 2000.

Il nuovo progetto mette al centro anche la prima Roastery educativa e conta sulla partnership con Banco Alimentare del Piemonte, che dopo Lombardia e Lazio, entra nel progetto “Da Chicco a Chicco” di Nespresso. Il nuovo spazio, con oltre 140mq di area vendita e 3 diversi ambienti in cui vivere esperienze, degustazioni e momenti educativi sul caffè, nasce in Via Roma come rinnovamento della precedente Boutique.

"Si tratta per noi di una nuova casa d’eccezione che ci dà la possibilità di portare le persone nell’universo Nespresso in una maniera ancora più coinvolgente, creando consapevolezza sulla cultura del caffè e il nostro approccio sostenibile – commenta Mario Valla, Direttore Commerciale e Retail di Nespresso Italiana – Abbiamo un legame molto forte con la città di Torino fin dagli anni 2000, con l’apertura di una delle prime Boutique, e oggi vogliamo riconfermare la nostra presenza con un format diverso e unico in Italia. Crediamo fortemente nella rilevanza del retail e del suo ruolo fondamentale nella nostra strategia omni-canale"

Il progetto di economia circolare “Da Chicco a Chicco” è nato nel 2011 grazie a una convenzione con Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, Utilitalia e Consorzio Italiano Compostatori: permette ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso, oltre che in isole ecologiche partner dell’iniziativa in tutta Italia. In Piemonte sono 6 i punti di raccolta disponibili, e oltre 150 in Italia in oltre 80 città.

Le capsule esauste vengono lavorate e recuperate: l’alluminio è destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè esausto viene inviato presso un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare per trasformarsi in un aiuto per chi ne ha più bisogno. Un’iniziativa che finora ha permesso di donare oltre 4.000 quintali di riso equivalenti a oltre 4 milioni di piatti e che, grazie al coinvolgimento di Banco Alimentare del Piemonte, consentirà di supportare oltre 2.000 strutture caritative e più di 400.000 persone ogni anno.

Nel 2021, il progetto ha permesso di recuperare oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in alluminio, di cui 112 in Piemonte (+20% rispetto al 2020), dove lo scorso anno sono stati rimesse in circolo 5 tonnellate di alluminio e 67 tonnellate di caffè esausto, trasformato poi in compost. Una buona riuscita nella Regione confermata anche dai risultati raggiunti nel primo semestre del 2022, con le prime 70 tonnellate di capsule esauste in alluminio raccolte.

Siamo molto orgogliosi di aver avviato la collaborazione con Banco Alimentare del Piemonte, un ulteriore tassello del nostro impegno per restituire una seconda vita alle capsule esauste attraverso il progetto “Da Chicco a Chicco” e per prenderci cura del nostro Paese, del suo territorio e delle sue persone" dichiara Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana.

"Entrare a far parte del progetto “Da Chicco a Chicco” - afferma Salvatore Collarino, Presidente del Banco Alimentare del Piemonte - ha per noi un valore profondo sotto tanti punti di vista. Perché ci permette di donare un prodotto estremamente prezioso, come il riso, che non è scontato per noi recuperare dalla filiera produttiva; perché il riso è un elemento inclusivo della tradizione culinaria e abbraccia tante culture diverse, a partire proprio dalla nostra, quella piemontese, per cui le risaie sono da sempre un bene prezioso, sia economico che ambientale. Perché connette il mondo della solidarietà con quello aziendale, creando una sinergia che diventa cura e arricchimento per il territorio e per le persone che lo vivono, ed è proprio questo il senso della nostra partnership con Nespresso: contribuire a creare valore, per la comunità e per l’ambiente. Il progetto permetterà infatti di supportare 563 strutture caritative con 100.000 piatti di riso del territorio".

Con l’inaugurazione della Boutique di via Roma a Torino, Nespresso conferma il suo obiettivo di potenziare e valorizzare il network di oltre 70 punti vendita in Italia, e che vede l’azienda impegnata nel rinnovo e riposizionamento altri 6 spazi Boutique sul territorio italiano nel 2022.

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