Integrare e migliorare la supply chain. Sono stati questi i temi centrali, di fatto, proposti durante la presentazione dei risultati dell’ultimo Barometro Integrated Supply Chain-B ISC3, realizzato da NetConsulting Cube in collaborazione con Assologistica, Farmindustria e Gs1 e un panel di 31 aziende.

Punto di partenza del convegno il ruolo futuro della logistica. “La supply chain esisterà anche in futuro o non sarà piuttosto uno stato d’essere andrà a pervadere anche le altre funzioni? -si è chiesto il chief digital officer e Group cio di Prysmian, Stefano Brandinali-. Dobbiamo anche chiederci: incide sui risultati di business? In modo diretto o indiretto?”. Brandinali ha invitato a guardare alla digitalizzazione, evidenziando però come nella gestione dei processi di supply chain questa sia ormai qualcosa di consolidato da anni, basti pensare ai sistemi Erp. 

Accanto a queste riflessioni, ne sono arrivate altre più ancorate alla attualità, al recente passato o al futuro prossimo, riportate dal sito specializzato Supplychainitaly.it. Tra queste, l'approfondimento di Davide Pansolin, Industry manager discrete & food di SedApta. “Dietro i processi ci devono essere dati ma anche le persone -spiega -. È centrale che dibattano, e che convergano su queste soluzioni -sottolinea il manager- Non è solo una dashboard di supporto alle decisioni, ma è utile per prenderle anche in assenza del responsabile di quella certa funzione, magari durante un meeting. È importante però che abbia anche un ruolo simulativo”. 

Intervenuto a distanza, anche Gianluigi Mason, direttore della logistica di Barilla che ha citato la control tower come strumento chiave per la condivisione delle informazioni e quindi l’integrazione della supply chain. L’altro punto di attenzione per l’azienda, in questo momento, è la gestione della scarsità. “L’inflazione -dice il direttore - si associa a scarsità delle risorse, che si collega alla possibile scarsità dei propri prodotti e mette in dubbio profittabilità del business; la chiave è la gestione delle priorità verso ciò che è più profittevole”.