Negli Stati Uniti cambiano i pesi sulla bilancia della grande distribuzione. Due dei marchi più importanti come Kroger e Albertsons, infatti, hanno annunciato di aver stipulato un accordo definitivo in base al quale si fonderanno: Kroger acquisirà le azioni ordinarie e privilegiate di Albertsons in circolazione per un corrispettivo stimato di 34,10 dollari per azione. Il valore complessivo dell'operazione è pari a 24,6 miliardi di dollari, inclusa l'assunzione di circa 4,7 miliardi di dollari di debito netto di Albertsons. Insieme, i due GD impiegano più di 710.000 dipendenti e gestiscono un totale di 4.996 negozi, 66 centri di distribuzione, 52 impianti di produzione, 3.972 farmacie e 2.015 centri di rifornimento.

Nell'ambito dell'operazione, Albertsons pagherà un dividendo in contanti fino a 4 miliardi di dollari ai suoi azionisti: il dividendo in contanti sarà pagato il 7 novembre 2022 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 24 ottobre 2022.

"Albertsons ha un'impronta complementare e opera in diverse zone del Paese dove i negozi Kroger sono pochi o inesistenti -spiega Rodney McMullen, presidente e amministratore delegato di Kroger-. Questa fusione porta avanti il nostro impegno a costruire un sistema alimentare più equo e sostenibile, espandendo la nostra presenza in nuove aree geografiche per servire un maggior numero di americani con alimenti freschi e a prezzi accessibili". L'accordo consentirà alle società di maggiorare la loro impronta nazionale, ampliando il numero dei clienti ai quali garantire sempre di più la prossimità del servizio, in modo da fornire alimenti freschi e a prezzi accessibili a circa 85 milioni di famiglie sia nei negozi che nei canali digitali. Kroger intende ridurre i prezzi reinvestendo circa 500 milioni di dollari di risparmi sui costi derivanti dalle sinergie; inoltre investirà 1,3 miliardi di dollari nei negozi Albertsons Cos "per migliorare l'esperienza dei clienti", recita una nota. 

"Come entità combinata -aggiunge McMullen-, saremo in grado di migliorare ulteriormente la tecnologia e l'innovazione, promuovere stili di vita più sani, estendere la nostra rete di assistenza sanitaria e di farmacie e far crescere le nostre attività di profitto alternative". Dal 2018 Kroger ha investito 1,2 miliardi di dollari in compensi e benefit per gli associati: adesso la società combinata prevede di investire un altro miliardo di dollari per continuare ad aumentare i salari associati dopo la chiusura. "Date le somiglianze nella cultura e nei valori di Kroger e Albertsons Cos sono fiducioso che la combinazione avrà un impatto positivo anche sui nostri associati e sulle comunità che siamo orgogliosi di servire -sottolinea Vivek Sankaran, ceo di Albertsons-. Non vediamo l'ora di lavorare insieme a Kroger per cogliere le interessanti opportunità che ci attendono".