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Sei navi cariche di grano sono partite oggi dall'Ucraina

Dopo il ritorno alla normalità del corridoio marittimo

"Dopo la ripresa dell'iniziativa sul grano, sei navi sono partite dai porti ucraini". Lo ha detto oggi il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta l'agenzia turca Anadolu. Di fatto, la notizia conferma il ritorno a una certa normalità del corridoio marittimo per l'esportazione di prodotti alimentari dall'Ucraina: il nuovo cambio di rotta è avvenuto ieri dopo che la Russia è tornata a fare parte dell'iniziativa che aveva abbandonato temporaneamente nei giorni scorsi (La Russia fa dietrofront e rientra nell'accordo sul grano).

Una delle navi con grano partite dall'Ucraina è la "Rio", carica di 9.100 tonnellate di grano destinate all'Italia: è carica di cereali e altri prodotti alimentari. Lo rende noto la delegazione dell'Onu presso il centro di Istanbul che coordina le esportazioni attraverso il corridoio nel Mar Nero facendo sapere che le navi partite oggi trasportano in tutto oltre 290 mila tonnellate di grano e prodotti alimentari. A parte l'Italia, le destinazioni delle altre imbarcazioni in movimento oggi sono Cina, Spagna, Oman e Olanda.

Come ha ribadito questa mattina alla tv turca, poi ripresa dalla Tass, il ministro della Difesa turco Hulusi Akarl, "il funzionamento del corridoio marittimo per l'esportazione di prodotti alimentari dall'Ucraina è normalizzato dopo che la Russia è tornata a partecipare all'accordo sul grano. Abbiamo ricevuto garanzie scritte dall'Ucraina e le abbiamo consegnate al ministro della Difesa russo Sergej Shoigu. Il lavoro del corridoio marittimo è completamente normalizzato. Il suo funzionamento continua, è una missione umanitaria".

"L'iniziativa sui cereali del Mar Nero sta facendo la differenza e ha raggiunto un nuovo traguardo: ad oggi, dieci milioni di tonnellate di grano sono state spedite attraverso il Corridoio, un traguardo raggiunto in soli tre mesi -ribadisce il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres-. Nonostante tutti gli ostacoli il faro della speranza nel Mar Nero brilla ancora, l'Iniziativa sta funzionando. È nostra responsabilità collettiva mantenerla in funzione", ha aggiunto Guterres ringraziando il presidente turco Erdogan e il governo per il loro "contributo fondamentale".

"Ora che l'iniziativa è pienamente ripresa -aggiunge il Segretario generale Onu- invito tutte le parti a concentrare gli sforzi per il suo rinnovo e piena attuazione. In secondo luogo, invito a rimuovere gli ostacoli rimanenti alle esportazioni di cibo e fertilizzanti russi. Sono pienamente impegnato, insieme all'intero sistema Onu, per il raggiungimento di entrambi questi obiettivi essenziali. Il mondo ha bisogno di una navigazione sicura per le esportazioni di grano, generi alimentari e fertilizzanti dall'Ucraina attraverso il Mar Nero".

"L'Ue è grata per il ruolo dell'Onu e della Turchia nella decisione della Russia di tornare all'Iniziativa per il grano sul Mar Nero", ha scritto in un tweet l'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrel dopo la riapertura del corridoio marittimo-. Il cibo non dovrebbe mai essere usato come arma di guerra. L'esportazione di grano è fondamentale per affrontare la crisi alimentare globale esacerbata dalla Russia. Invito tutte le parti a rinnovare l'Iniziativa".

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EFA News - European Food Agency
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