Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Aumenta la produzione di latte in Ue

Nel 2021 sono state prodotte 161 milioni di tonnellate di cui il 96% di latte vaccino: prezzi su del 7,4%

La produzione di latte nell'Unione europea nel 2021 è stata di 161 milioni di tonnellate, di cui il 96% di latte vaccino: in tutto parliamo di 700 mila tonnellate in più rispetto al 2020. È questa la prima evidenza dell'ultimo report di Eurostat intitolata Milk and milk product statisics. 

Secondo la statistica europea, la maggior parte del latte crudo, pari a 150,7 milioni di tonnellate, è stato consegnato alle latterie: di queste, 146,5 milioni di tonnellate erano latte di mucca, mentre il resto era latte di pecora, capra o bufala. Solo 10,4 milioni di tonnellate sono state utilizzate nelle aziende agricole, consumate dall'agricoltore e dalla sua famiglia, vendute direttamente ai consumatori, utilizzate come mangime o trasformate direttamente.

"La relativa stabilità del livello di produzione dell'Ue -scrive Eurostat- può essere contestualizzata guardando ai livelli di produzione nel periodo precedente l'abolizione delle quote, quando le aziende agricole dell'Ue hanno prodotto 149,7 milioni di tonnellate di latte crudo, nel 2014, e 145,1 milioni di tonnellate, nel 2013".

La parte del leone, nel 2021, l'ha fatta la Germania: poco più di un quinto del latte vaccino crudo dell'Ue, pari al 20,9%, infatti, è stato prodotto in aziende agricole tedesche: percentuale simile, ossia il 21,8%, è stata trasformata dai caseifici tedeschi. Insieme, Germania, Francia, Paesi Bassi, Polonia e Italia hanno fornito circa i due terzi, ossia il 64,2%, del latte vaccino crudo dell'Ue, rappresentando il 65,2% del latte vaccino prodotto dai caseifici. 

Secondo la statistica Eurostat, il latte vaccino rappresenta la stragrande maggioranza di quello consegnato alle latterie nella maggior parte degli Stati membri dell'Ue: solo in Grecia la maggioranza (56,7%) del latte consegnato alle latterie nel 2021 proveniva da pecore e capre, così come circa un quinto (21,4%) a Cipro e poco più di un decimo (11,9%) in Spagna.

Questo perché in alcuni Stati membri dell'Ue animali diversi dalle mucche contribuiscono in modo significativo alla produzione complessiva di latte: èil caso di molte regioni rurali o aride, in particolare nelle regioni mediterranee. Nel 2021, per esempio, la Spagna ha prodotto 1 milione di tonnellate di latte di pecora e capra; la Grecia 900 mila tonnellate e la Francia 800 mila tonnellate. L'Italia ha prodotto 700 mila tonnellate di latte da animali diversi dalle mucche, inclusa quasi tutta la produzione di latte di bufala dell'Ue. 

Il latte europeo è stato utilizzato per produrre una gamma di prodotti lattiero-caseari freschi e trasformati: tra questi, i caseifici hanno prodotto 2,3 milioni di tonnellate di burro e i cosiddetti prodotti gialli ricavati da 44,4 milioni di tonnellate di latte intero; 10,4 milioni di tonnellate sono state utilizzate per produrre formaggio (da 61,4 milioni di tonnellate di latte intero e 16,4 milioni di tonnellate di latte scremato) mentre 23,2 milioni di tonnellate di latte alimentare è arrivato da 13 milioni di tonnellate di latte intero e 10 milioni di tonnellate di latte scremato. 

Secondo Eurostat, il prezzo medio del latte europeo ha subito forti oscillazioni negli ultimi anni: ha subìto un ,forte calo nel 2016 (-6,1%) seguito da un rimbalzo nel 2017 (+20,3%). Nel 2021 il prezzo medio è stato superiore del 7,4% rispetto alla media del 2020. Tra i principali Stati membri produttori di latte, l'aumento maggiore si è verificato in Irlanda (+16,4%), Polonia (+13,7%), Paesi Bassi (+10,1%) e Germania (+10,1%). 

fc - 27557

EFA News - European Food Agency
Simili