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CLARA MOSCHINI

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Merci più veloci tra Trieste e la Carinzia

Parte a gennaio il primo e unico corridoio doganale internazionale europeo

Buone notizie per la logistica delle merci, soprattutto per quelle del comparto agroalimentare. Partirà, infatti, a gennaio e collegherà il porto di Trieste con l’interporto di Fürnitz in Carinzia, il primo e unico corridoio doganale internazionale europeo. I container in arrivo potranno essere caricati direttamente dalla nave al treno cargo e prendere la strada del Nord e Centro Europa senza controlli doganali: questi, infatti, verranno effettuati successivamente all’arrivo in Austria. Un vantaggio importante per la merce che viaggerà più velocemente con un alleggerimento delle procedure amministrative, aumentando l’intermodalità mare-ferro. Resteranno in capo al porto di Trieste i controlli di sicurezza e quelli obbligatori, per esempio i controlli sanitari.

Il 1° dicembre a Vienna, al Palazzo d'Inverno del Principe Eugenio, è stata organizzata la cerimonia di firma degli accordi con i vari partner: oltre al ceo di ÖBB, Andreas Matthä e al presidente dei porti di Trieste e Monfalcone, Zeno D’Agostino, sigleranno l'intesa i rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane italiane e austriache, il governatore della Carinzia Peter Kaiser, l’ambasciatore d’Italia in Austria Stefano Beltrame e il ministro delle finanze austriaco Magnus Brunner.

"Per noi è un passaggio importante -spiega Zeno D’Agostino-. Con il primo corridoio doganale internazionale europeo tra due Stati, velocizziamo le procedure sia in import che in export verso un nodo importante, dal punto di vista ferroviario, per Trieste ma anche per l'Austria, e per tutto il Centro ed Est Europa. Questo permetterà una notevole riduzione dei passaggi amministrativi e burocratici, diminuendo sia le tempistiche di movimentazione dei container sia i costi relativi al passaggio delle merci, in entrata e in uscita dal nostro scalo, verso i mercati mondiali o dai mercati mondiali verso queste aree. Con l’effetto di migliorare la nostra competitività internazionale".

Sodisfatto anche Stefano Visintin presidente dell’Associazione degli spedizionieri del porto di Trieste. "Con il corridoio doganale fra Trieste e Fürnitz la banchina idealmente si estende dall’Adriatico fino alla Carinzia -dice Visintin-. Confidiamo che la clientela austriaca utilizzi questa opportunità e consideri il nostro porto con sempre maggior attenzione. Se nell’immediato la nostra categoria potrebbe dover effettuare meno operazioni doganali a basso valore aggiunto, siamo fiduciosi che in breve tempo il volume complessivo delle spedizioni di merci austriache in transito a Trieste aumenti, con beneficio per tutto il sistema". 

"Confidiamo, nel contempo -aggiunge il presidente degli spedizionieri- che le modifiche alla legge italiana sull’iva da noi caldeggiate vengano attuate dal Governo, permettendo di importare presso la dogana italiana le merci destinate agli altri paesi europei senza un inutile aggravio per gli importatori comunitari, consentendo tra l’altro al nostro Paese di incassare parte dei dazi su tali merci".

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EFA News - European Food Agency
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