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CLARA MOSCHINI

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Wine&Siena, il binomio a convegno

Consorzi di tutela a confronto nella manifestazione organizzata da Banca Mps, Confcommercio Siena, Fond. Qualivita

Lo scenario del vino italiano e il ruolo di Banca Mps, dei Consorzi di tutela e delle istituzioni per strutturare una nuova strategia del sistema vitivinicolo toscano e nazionale. Sono questi i temi affrontati nel convegno dal titolo “Vino Futuro Italia. Identità, origine, ambiente, qualità ed economia”, organizzato da Banca Monte dei Paschi di Siena presso la propria sede storica, in Piazza Salimbeni.

Il convegno, organizzato in collaborazione con Confcommercio Siena, Fondazione Qualivita e Wine&Siena ha segnato l'apertura della manifestazione Wine&Siena 2023 di cui Banca Mps è partner fin dal 2016: l'edizione di quest'anno, l'ottava, è in corso di svolgimento fino a stasera, lunedì 30 gennaio, nel complesso monumentarle si di Santa Maria della Scala, a Siena.

Al convegno hanno partecipato numerosi esperti del settore vitivinicolo per fare il punto sulla situazione di quell’importante comparto e condividere spunti di riflessione per il futuro, in vista di sempre maggiori sinergie tra i vari attori per lo sviluppo e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari dei nostri territori.

I lavori sono iniziati con Maurizio Bai, chief commercial officer Imprese e private di Banca Mps, che ha portato al centro del dibattito il ruolo della Banca come soggetto fondamentale per affiancare le imprese vitivinicole e i produttori nel loro percorso di crescita e sviluppo. A seguire Angelo Riccaboni, presidente del Comitato di indirizzo Santa Chiara Lab-Università di Siena e coordinatore dello Spoke 9-Agritech Pnrr: al centro del dibattito, in questo caso, le nuove metodologie per la tracciabilità e la misurazione della sostenibilità delle produzioni agroalimentari.

“Ripartiamo da Siena e dai Consorzi di tutela per riportare l’attenzione sulla necessità di strutturare forti sinergie nel settore vitivinicolo e in tutto il comparto agroalimentare, volano fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio e dell’intero Paese -spiega Bai-. Banca Mps è da sempre al fianco delle aziende e dei consorzi che, di generazione in generazione, hanno reso unico il patrimonio agroalimentare italiano".

"L’agricoltura -aggiunge Bai- è parte integrante della storia del Monte dei Paschi di Siena: in oltre cinque secoli, abbiamo accompagnato la crescita del comparto. Il convegno di oggi vuole sottolineare questo legame storico e conferma l’impegno della banca a supporto del settore, anche attraverso il progetto Mps Agroalimentare”.

Nella seconda parte del convegno, Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, ha ribadito la necessità di fare sistema e rafforzare le sinergie a tutti livelli per superare le attuali criticità del settore vitivinicolo. In particolare, Rosati ha richiamato le problematiche della etichettatura healthy nutrition, la recessione economica e la mancanza della cultura del vino in alcuni mercati target. 

Nel suo intervento Rosati ha sottolineato come l’Italia abbia comunque una solida struttura organizzativa nel comparto delle indicazioni geografiche, uno specifico bagaglio di competenze consolidate degli operatori e la capacità dei consorzi di tutela di coordinare lo sviluppo dell’intera filiera composta da numerose piccole e medie imprese.

I lavori si sono chiusi con l’intervento di Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena che ha ribadito l’importanza dell’industria agroalimentare, un’eccellenza italiana che con oltre 140 miliardi di Euro di valore rappresenta uno straordinario volano per la crescita del Paese. La banca, sottolinea l'ad, è in prima linea per sostenere lo sviluppo di questo comparto, come indicato anche nelle linee guida del Piano industriale 2022-2026.

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EFA News - European Food Agency
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